La «rivolta» al Liceo della Montagna: «La Provincia ruba il nostro futuro»

Non solo le guide alpine del Trentino e gli Accompagnatori del Territorio: contro l'ipotesi di albergatori-guide che è stata ventilata dalla Provincia, scendono in campo anche studenti e genitori del Liceo Scientifico di Montagna del «Don Guetti» di Tione. Nei giorni scorsi infatti hanno inviato al presidente della Giunta provinciale Ugo Rossi, e all'assessore al turismo Michele Dallapiccola, una lettera firmata sia dalle famiglie che dagl iallievi, per scongiurare che la legge provinciale n. 11/14 li lasci senza lavoro. Da anni qui si studia e ci si prepara senza improvvisazioni. Proprio nei giorni scorsi l'assessore Dallapiccola ha diplomato i nuovi 137 «professionisti della montagna» a Trento: maestri di sci, guide alpine, accompagnatori (di territorio e di media montagna).
L'assessore non ha evitato lo spinoso argomento: con la recente riforma del turismo è stata riconosciuta una limitata possibilità di accompagnamento da parte degli albergatori, «novità che però non vuole essere uno svilimento delle professionalità che ruotano attorno alla montagna. Per una corretta interpretazione della norma -, ha spiegato - è stata inviata una specifica circolare che individua i confini tra l'attività riconosciuta agli albergatori e quella riservata agli specialisti della montagna. In ogni caso ? ha aggiunto l'assessore ? siamo in una fase sperimentale e di monitoraggio».


Ma i ragazzi e i genitori del Liceo Scientifico per le Professioni del Turismo di Montagna, (che è l'unico in Italia) temono per il futuro della loro professione. L'istituto conta un centinaio di studenti, divisi in cinque classi che chiedono alla Giunta provinciale di promuovere in Consiglio la modifica dall'articolo 12 della Legge 11/2014, perché «inopportunamente estende anche ai gestori o famigliari di strutture alberghiere di svolgere, di fatto, la funzione di Accompagnatori di Montagna per il soddisfacimento della loro clientela, mansioni che fino ad oggi sono svolte solo da figure professionali specifiche». Un chiaro allarme che (va detto) non è politico, ma tecnico-professionale. Le famiglie di questi ragazzi spendono e investono risorse ingenti nella loro formazione. A Tione, oltre alle materie del normale Liceo Scientifico imparano lo sci alpino, lo snowboard, lo sci di fondo, l'attività alpinistica con uscite sul territorio, arrivando alla maturità informati e preparati su tutto.

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