Sicurezza / Il punto

Fiemme, niente matrimonio per la polizia locale: in Alta Valle resta la gestione associata

In estate si era tentata la fusione, senza successo. A tentennare sono stati i comuni di Predazzo, Ziano, Tesero e Panchià. Solo Cavalese e Castello Molina rimangono assieme. Ville di Fiemme, Capriana e Valfloriana se ne vanno

CAVALESE Il Grande Fratello: 33 telecamere per la sicurezza urbana

di Andrea Orsolin

FIEMME. Un unico corpo di polizia locale per tutta la valle? In estate se n'era parlato, ma poi non se n'è più fatto niente. Tra i due corpi - quello dell'Alta valle e quello di "Fiemme" - non è arrivato il fatidico "Sì".

A tentennare sono stati i comuni di Predazzo, Ziano, Tesero e Panchià, poco convinti di unire il proprio servizio al corpo di stanza a Cavalese. Un servizio che deve fare i conti con alcune difficoltà organizzative e di organico, e che ha perso il comandante a poco tempo dalla sua nomina. I comuni dell'alta valle hanno così deciso di continuare a gestire il servizio di Polizia locale come facevano prima, mediante una gestione associata che, secondo le amministrazioni comunali coinvolte, consentirà di aumentare sia il livello qualitativo che quantitativo del servizio.Il matrimonio mancato ha lasciato invece degli strascichi nell'altro corpo, che ha perso dei pezzi.

Cavalese e Castello Molina hanno deciso di rimanere assieme, stipulando una convenzione per il biennio 2024-2025 che sarà ufficializzata la prossima settimana nei rispettivi consigli comunali. In questo modo hanno salvato il contributo di 44mila euro che arriva dal Progetto sicurezza (sarebbe stato di circa 150mila se il matrimonio con l'alta valle fosse andato a buon fine).

Si sono promesse di ristrutturarsi come dovere, cercando magari di far ricredere chi li ha abbandonati. Come ad esempio Ville di Fiemme, che non ha voluto rinnovare la convenzione e ora rimane con un vigile in organico e un altro prossimo alla pensione. Dovrà coprire il territorio di Carano, Daiano e Varena, e pure la zona di passo Lavazè. «Non eravamo per nulla soddisfatti del servizio - spiega il sindaco Paride Gianmoena - La qualità era insufficiente, ci sono difficoltà a livello di risorse umane. Non avevamo neanche la garanzia di avere l'accompagnamento sulle strisce pedonali dei bambini delle scuole. Da due anni chiedevamo di migliorare il servizio: così non è stato e quindi ci siamo fatti da parte. Siamo disponibili a tornare assieme quando ci sarà la possibilità di creare un progetto di valle con tutti e 9 i comuni. Il Consorzio dei comuni (Gianmoena ne è presidente, ndr) darà la disponibilità a supportarne la creazione».

Dalla convenzione se ne sono andate pure Valfloriana e Capriana. «Chiederemo a Cavalese di accedere a chiamata ad alcuni servizi - dice il sindaco di Capriana Sandro Pedot, ma la convenzione non era sostenibile, per il servizio che ci veniva dato».«I costi non erano proibitivi, ma il servizio era quasi inesistente - afferma il sindaco di Valfloriana Michele Tonini - Abbiamo l'esigenza di avere maggiori controlli sul territorio, soprattutto sulla sp71, dove ogni anno c'è qualcuno che muore. Mi piacerebbe organizzare la sicurezza coinvolgendo Capriana e i comuni di Cembra, ma oggi i tempi non sono ancora maturi». Dunque, spiega Tonini, «staremo senza vigili urbani».

Nell'attesa - lo spera anche il sindaco di Valfloriana - che i tempi siano maturi anche per creare un unico corpo di polizia locale per tutta la valle di Fiemme.

comments powered by Disqus