Ressa per la scelta del medico di base senza cautele anti-virus

Tutti davanti agli sportelli per cambiare il medico di base. Caos sanità a Molina di Fiemme, caos evitabile nei giorni del Coronavirus, visto che le autorità avevano chiesto alla popolazione di evitare asssembramenti. E invece lunedì tutti in fila per registrare il proprio nome e quello dei familiari. Il sistema di prenotazione ha rischiato di andare in tilt. A Molina sono stati allestiti due sportelli in più, che si sommano a quello normalmente operativo per le prenotazioni. E un altro era aperto a Predazzo.

Tutto questo non è bastato, come dimostrano le fotografie postate sulla pagina Facebook del gruppo «Giù le mani dall’ospedale di Fiemme».
«Virus e batteri non vi temiamo. Questa la situazione per dover confermare scegliendo il medico di base a Castello Molina... Alla faccia del Coronavirus. Semplicemente scandaloso far spostare tantissime persone (e ne stanno ancora arrivando), quando si poteva fare eventualmente a scaglioni» scrive ironica Patrizia Caviola.
Tutto questo accade perché il dottor Pierini è andato in pensione. Data ufficiale del suo ultimo giorno era il 29 febbraio. Il 17 febbraio agli utenti è stata recapitata una lettera con tutte le informazioni del caso. Concretamente Pierini era già assente da giorni e il suo posto era temporaneamente coperto da una sostituta. Oggi formalmente la sua posizione è in carico al dottor Andrea Artese. Ne è nata una corsa alla prenotazione, con una situazione di disagio agli sportelli: disagio per i i cittadini e superlavoro per gli addetti dell’ambito sanitario.
«Vedo che ci sono anche tante persone anziane, che purtroppo sono quelle che rischiano di più» scrive Gianni Zacchia su Fb.

C’è chi dice che l’Azienda provinciale per i servizi sanitari si sarebbe potuta organizzare diversamente, scaglionando in qualche modo l’accesso allo sportello. Il passaggio da medico di base a medico di base si potrebbe fare anche online. Lo fa notare, nella discussione, Nicola Zancanella: «Sul portale dei servizi in 5 minuti fatto il cambio. Capisco che non tutti siano in grado, si poteva organizzare uno sportello e a turno si aiutava chi non lo può fare» Il fatto è appunto che far le opzioni c’è la registrazione dal vivo. Poi si potrebbe dire che non tutti sono in grado di fare l’iscrizione via web, come è vero che non sta scritto da nessuna parte che si debba avere il collegamento internet. Siamo nel 2020 ma ci sono persone anziane che non hanno dimestichezza col mezzo. Sul sito www.apss.tn.it si deve cercare la voce «ricerca medici e pediatri», poi si deve cliccare «ricerca medici di medicina generale», poi «ricerca per comune». Là compaiono i nomi dei medici Andrea Artese, Antonio Lugarà e Paola Splendori. Sul caso il consigliere provinciale Filippo Degasperi (ex 5 Stelle oggi candidato sindaco a Trento con Onda Civica) ha presentato un’interrogazione al presidente del consiglio Walter Kaswalder chiede chi sono i responsabili del caos: «L’avvicendamento è noto, poteva essere pianificato per tempo per esempio con lo scaglionamento della richiesta agli assistiti di rivolgersi all’Anagrafe sanitaria per effettuare la nuova scelta».

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