Rubate le statue di legno del presepe all'ospedale

All’ospedale di Cavalese una mano incivile ha fatto sparire le statue dal presepe

Neppure un simbolo di pace in un ambiente delicato, di speranza e, spesso, sofferenza come un ospedale, ha evitato di tirare fuori il peggio da qualche persona resasi responsabile di un gesto inqualificabile: è accaduto a Cavalese, dove all’ospedale di Fiemme una mano incivile ha fatto sparire dal presepe che era stato allestito durante le festività all’interno del reparto di chirurgia ben cinque statuette lignee, non lontano dalla cappella della struttura sanitaria.

Del furto si è accorta l’altro giorno la signora Renata, una delle addette alla pulizia che assieme al corpo infermieristico dell’ospedale di Fiemme ha curato la realizzazione del presepe. La scoperta è avvenuta mercoledì, durante le operazioni di smantellamento della Natività al termine delle feste a cui il personale si stava dedicando una volta archiviata anche l’Epifania con il successivo sabato e domenica che hanno chiuso il calendario di queste festività.

Non è chiaro quando il furto possa essere avvenuto: quando i responsabili dell’ospedale si sono recati dai carabinieri alla stazione di Cavalese, hanno riferito che il furto potrebbe essere stato messo a segno in un momento qualsiasi tra l’8 e l’11 gennaio. C’è infatti chi ricorda di aver visto tutto al proprio posto nella giornata di domenica.

Le statuette, realizzate interamente a mano, dall’intaglio alla pittura fino alle decorazioni finali, erano state donate all’ospedale di Cavalese da un intagliatore della valle di Fassa. Il valore delle cinque statuette si aggira sui seicento euro ma più del loro valore commerciale a pesare era il calore che le statuine potevano dare agli ospiti dell’ospedale di Fiemme durante le festività. Una piccola magia che a causa dell’egoismo e dell’inciviltà di qualcuno ora non potrà più rinnovarsi. Sull’odioso furto indagano i militari dell’Arma della compagnia di Cavalese.

La speranza è che i responsabili possano pentirsi della loro malvagia azione e permettano al personale dell’ospedale di Fiemme di Cavalese di poter rientrare in possesso delle statue in legno che potranno essere così utilizzate anche negli anni a venire.

Tanto più che il furto di soltanto una parte delle statue, al momento attuale, non permetterebbe di allestire il presepe né al personale e agli addetti dell’ospedale di Fiemme né ai responsabili del disdicevole episodio.

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