Due pediatri per l'ospedale di Fiemme Basteranno per il punto nascite?

Basteranno i due pediatri che, superato il concorso, hanno dato la loro disponibilità per tutte le sedi aziendali, per mantenere aperto il punto nascite di Cavalese? Se c’è la volontà naturalmente sì. «Sarebbe un paradosso, infatti, - come scriveva in una recente interrogazione il consigliere provinciale fiemmese Piero De Godenz - aver ottenuto la deroga ministeriale per quanto concerne il punto nascite di Cavalese, ma non riuscire a reperire il personale necessario per il mantenimento dello stesso». 
 
Dopo la vivace campagna pubblicitaria per invogliare i pediatri a venire a lavorare all’ospedale di Cavalese, portata avanti dall’associazione «Parto per Fiemme» le premesse erano buone, con ben 18 candidati iscritti al concorso per la copertura della posizione di dirigente pediatra. Le prove d’esame si sono svolte ieri, ma a presentarsi sono stati solo cinque professionisti medici. 
 
«Hanno superato il concorso quattro pediatri di cui due hanno dato disponibilità all’assunzione su tutte le sedi aziendali (Trento, Rovereto, Cles e Cavalese) - ha comunicato l’Azienda sanitaria in una nota -. Nei prossimi giorni si deciderà la collocazione dei medici, fermo restando che la criticità maggiore in questo momento è rappresentata dall’ospedale di Cavalese. Per lo stesso profilo è aperto anche un bando di mobilità per trasferimenti da altre Regioni che scadrà il 21 dicembre». 
 
Non tutto è perduto, quindi. Altri potrebbero aggiungersi. E in Fiemme e Fassa tutti si augurano che la piena funzionalità del punto nascite di Cavalese, anche con l’integrazione dell’area anestesiologica, venga prevista entro fine anno, anche in considerazione dell’avvio della stagione che porterà molti turisti in valle.

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