La giunta in trasferta «Milioni per la valle»

Arriva un bel «tesoro» in Val di Fassa. In un incontro che si è svolto a Pozza, Giunta provinciale, Procuradora e Sindaci si è avuta la conferma che Piazza Dante s’impegnerà a sostenere alcune delle infrastrutture ritenute strategiche dalla Val di Fassa.
 
La giunta provinciale infatti metterà, inoltre, a disposizione circa 3,3 milioni di finanziamenti, attraverso il Fondo Strategico centrale delle Autonomie locali, a sostegno di varie attività, la cui priorità (e quindi il finanziamento) sarà indicata dagli stessi amministratori ladini. Ci sono novità in arrivo anche per quanto riguarda le gestioni associate.
 
È questo il risultato dell’incontro che si è svolto a Pozza di Fassa tra gli assessori provinciali Mauro Gilmozzi (Infrastrutture e ambiente), Michele Dallapiccola (agricoltura e turismo), Tiziano Mellarini (sport e cultura) e Carlo Daldoss (coesione territoriale, urbanistica ed enti locali) con la procuradora Elena Testor e gli amministratori dei sette Comuni ladini: Canazei, Campitello, Mazzin, Pozza, Vigo, Soraga e Moena.
 
Le opere che saranno realizzate sono: il collegamento con il lago Fedaia (20 milioni di spesa da ripartire tra Trentino e Veneto), la pista ciclabile da Canazei verso Vigo, Campitello e Moena (oltre due milioni di euro), la riqualificazione delle pista aloch con il rifacimento del relativo impianto di risalita (tra i 3 e i 4 milioni di euro), l’impianto di risalita Moena - Valbona (3 milioni di euro) e la realizzazione della rotatoria di San Giovanni.
«L’incontro - ha sottolineato Mauro Gilmozzi - è stato un momento molto importante di ascolto e verifica delle proposte di sviluppo della val di Fassa, ambito strategico del Trentino, non solo per il settore turistico».

In apertura, la procuradora Elena Testor ha sottolineato l’importanza dell’incontro: «In presenza di risorse pubbliche in calo, è necessario il coordinamento tra le amministrazioni della valle di Fassa e la giunta provinciale così da ottimizzare le risorse e individuare le opere da portare a termine. La valle di Fassa - ha continuato la procuradora - è cresciuta turisticamente, grazie anche al contributo ai privati. Ad oggi manca il completamento di infrastrutture che noi riteniamo strategiche e su questo dobbiamo trovare un accordo con l’esecutivo provinciale».
 
Gli amministratori ladini hanno ottenuto il consenso per il completamento della pista ciclabile della Val di Fassa nei tratti Moena, Vigo - Pozza, Campitello - Meida, con l’arrivo a Moena.
 
La seconda decisione in ambito viario riguarda l’avvio dei lavori della rotatoria di San Giovanni che risolverà l’innesto del traffico proveniente da Vigo sulla statale delle Dolomiti. L’accordo è stato trovato anche per quanto riguarda l’opera più impegnativa, ovvero l’accesso al passo e al lago Fedaia, dove è prevista l’installazione di un sistema di paravalanghe, con un intervento stimabile in circa 20 milioni di euro. I lavoro saranno finanziati - secondo un accordo tra i governatori Ugo Rossi e Luca Zaia - in maniera paritetica tra Trentino (8 milioni di euro) e Veneto (altri 8 milioni).
 
Il rifacimento dell’impianto di risalita e della pista Aloch è un’altra delle opere che sarà finanziata dalla Provincia che impegnerà una cifra tra i 3 e i 4 milioni di euro per un progetto i cui costi complessivi varieranno (a seconda delle soluzioni tra i 5 e i 9 milioni di euro). Via libera anche al collegamento funiviario tra Moena e Valbona, che aprirà nuove opportunità per l’area del passo Lusia. L’opera si inquadra nel potenziamento delle infrastrutture turistiche della bassa val di Fassa.
 
Più articolati si annunciano i finanziamenti per 3 milioni di euro derivanti dal Fondo strategico centrale, garantiti dall’assessore Carlo Daldoss e che saranno integrati con altri 900 mila euro di fondi comunali. La giunta provinciale si muoverà sulla base delle priorità indicate dai Comuni ladini.

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