Decimo Sellaronda Bike Day, domenica senza auto sui Passi

di Giorgia Cardini

Il 16 luglio 2006 la strada per il Passo Pordoi fu ricoperta di cocci di vetro e chiodi, per protesta contro la chiusura al traffico motorizzato.
Quel giorno si svolgeva la prima edizione del Sellaronda Bike Day, tour ciclistico non competitivo attraverso quattro passi dolomitici (Pordoi, Campolongo, Gardena e Sella) e tre province (Trento, Bolzano, Belluno), ma a molti pareva un’eresia bloccare auto e moto per una giornata intera, in piena stagione estiva.
Edizione dopo edizione, il consenso attorno alla manifestazione è però salito di pari passo con la crescita della sensibilità ecologica e del cicloturismo. E il Sellaronda è diventato una festa per tutti, ma soprattutto per i 22mila partecipanti dell’edizione 2014 (foto in pagina), un record che domenica prossima potrebbe essere bissato.
Mancano infatti meno di 48 ore all’edizione numero 10 della manifestazione, che negli anni ha conquistato il marchio «Going Green Event» e il patrocinio della Fondazione Dolomiti Unesco. E dopo due anni di sospensione, il 13 settembre tornerà l’edizione autunnale.

Anticipata al terzo weekend di giugno dopo i primi anni, la manifestazione estiva apre di fatto la stagione turistica, riempiendo per il weekend anche gli alberghi: «Dopo il boicottaggio del primo anno - spiega il presidente dell’Apt Val di Fassa Enzo Iori - molti si sono convinti che la giornata porta clienti anche agli esercizi posti lungo le strade interessate dalla chiusura. Certo, alcuni impianti di risalita come ad esempio quello del Sass Pordoi quel giorno vengono penalizzati, ma la manifestazione piace e c’è un ottimo riscontro anche nel fondovalle».
«Tanti albergatori adesso aprono prima i loro hotel - aggiunge Gunther Pitscheider, direttore di Val Gardena Gröden Marketing e del Sellaronda -, perciò anche coloro che erano contrari hanno cambiato idea. È una giornata unica nel suo genere e ha acquisito un valore ambientale notevole, per il silenzio che riporta sulle montagne. Gli scalatori dicono che sperano sempre nel bel tempo per poter arrampicare  senza udire il rumore delle moto».

Ma da qui a dire che i passi dovrebbero essere chiusi al traffico motorizzato sempre, in estate, ce ne corre. «Sono anni che parliamo di chiusura - dice Iori -, ma queste sono strade molto trafficate e bisogna stare attenti a non penalizzare chi lavora. A mio parere, per ora vanno bene le manifestazioni dedicate, anche per far capire piano piano che si può fare a meno dei motori. Dieci anni fa pareva un’utopia anche una sola giornata di chiusura, che ora è molto apprezzata, ma alle limitazioni regolari bisogna arrivare per gradi, organizzando le cose in modo che tutti ne traggano beneficio».

L’ovvia preoccupazione di Iori perché gli operatori economici non subiscano contraccolpi da divieti di transito è condivisa anche da Pitscheider: «Ma bisogna fare qualcosa, per limitare il traffico, magari iniziando con la soluzione più semplice, ossia un pedaggio di qualche euro che attribuisca il giusto valore all’ambiente che si decide di attraversare in auto, moto o camper. Poi, avendo le risorse e il tempo per costruire adeguati parcheggi nel fondovalle, si può pensare a una chiusura regolare, a fasce orarie o a giorni. Ma i passi in futuro dovranno trasformarsi da punti di passaggio in mete vere e proprie: ai panorami bisogna restituire la loro integrità perché adesso, in alta stagione, chi va al Sella rischia di ammirare solo centinaia di macchine parcheggiate».

La manifestazione

Domenica le strade interessate dal passaggio dei ciclisti saranno chiuse al traffico motorizzato dalle 8.30 alle 15.30. Il giro ad anello di 58 km totali e circa 1.800 metri di dislivello in salita, richiede ovviamente un buon allenamento (ma si può partecipare anche con l’e-bike), abbigliamento adeguato alla quota, mentre lungo il percorso sono diversi i punti in cui ci si può rifornire di acqua e cibo. L’organizzazione raccomanda il giro in senso antiorario, l’uso del casco e l’osservanza del codice della strada. Per partecipare al Sellaronda non occorre iscriversi, mentre si può acquistare la maglietta lungo i punti vendita. E per festeggiare il decennale, il comitato organizzatore delle quattro vallate (Fassa, Gardena, Badia, Fodom) ha organizzato un concorso dal titolo «Una scritta per passo»: ogni partecipante potrà scrivere cosa rappresenta il Sellaronda per lui, i pensieri più belli saranno esposti sui quattro passi e alla fine ci sarà l’assegnazione di vari premi, da soggiorni a magliette.

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