Nuovo ricorso al Tar per l'Istituto d'arte «Soraperra»

Nuovo colpo di scena nel lungo iter per la realizzazione del nuovo Istituto d’arte «Giuseppe Soraperra» a Pozza di Fassa.

Nuovo colpo di scena nel lungo iter per la realizzazione del nuovo Istituto d’arte «Giuseppe Soraperra» a Pozza di Fassa. Il 14 novembre scorso è stato notificato alla Provincia il ricorso promosso al Tar di Trento da Ediltione spa, e nei confronti di Itinera spa e Pre Metal spa per ottenere l’annullamento, previa sospensione del provvedimento di aggiudicazione definitiva della Provincia (Agenzia provinciale per gli appalti e contratti), in favore di Rti Itinera spa (subentrata a Codelfa spa) e Pre Metal spa, in relazione alla gara per l’affidamento dei lavori di realizzazione della nuova scuola d’arte «G. Soraperra» ed atti connessi.

La Provincia autonoma resiste: la giunta provinciale ha affidato la rappresentanza e la difesa agli avvocati Nicolò Pedrazzoli, Giuliana Fozzer e Viviana Biasetti dell’Avvocatura della Provincia. L’aggiudicazione è dello scorso ottobre, per l’appalto da oltre 13 milioni di euro, e precedentemente c’erano già stati degli intoppi. Nella gara del febbraio 2013, nella fase di analisi delle offerte, era stata scartata l’offerta dell’associazione temporanea di imprese costituita da Consorzio cooperative costruzioni Ccc, Consorzio Lavoro Ambiente, impresa Marsilli spa e Rasom Wood Technology. Per la Provincia, committente, la cordata non possedeva le caratteristiche necessarie per la lavorazione di componenti strutturali in acciaio o metallo. Scattava il ricorso al Tar che nel novembre dello scorso anno riammetteva la Ccc alla gara in quanto - essendo stato prorogato il termine originariamente fissato per le offerte - era entrato nel frattempo in vigore il nuovo regime di applicazione delle attestazioni Soa, rispetto al quale il consorzio ricorrente era in regola. Ora questo secondo ricorso al Tar.


ll progetto esecutivo della nuova scuola d’arte - liceo artistico Soraperra, per un costo totale di 13,352 milioni di euro, è stato approvato nel maggio 2012 dall’Agenzia provinciale delle opere pubbliche. È previsto un nuovo volume da tre piani fuori terra, con due blocchi di aule e laboratori, e nel seminterrato palestra, falegnameria, spazi per la decorazione ed altre funzioni. Rispetto al progetto definitivo, già approvato nell’ottobre 2008, sono stati aggiunti la previsione di un parcheggio interrato e la certificazione Leed (livello Gold). La nuova scuola, che servirà 280 studenti, dovrebbe sorgere al posto di quella attuale che verrà demolita. Grande attenzione è stata posta, in progetto, all’inserimento architettonico del nuovo edificio nell’ambiente circostante, all’uso dei materiali (legno di larice e pietra dolomia), all’aspetto energetico (pannelli fotovoltaici e possibilità di prevedere anche l’utilizzo dell’energia geotermica).
Il tutto per consentire un’armonica collocazione della struttura nel contesto circostante.

comments powered by Disqus