Fiemme, sale ancora il prezzo del legname

Un 2013 eccezionale, dal punto di vista del legname fatturato e venduto, per la Regola Feudale di Predazzo. Lo ha confermato martedì scorso il Regolano  Guido Dezulian , presentando al consiglio di amministrazione i dati dell'ultimo anno: 3.563 metri cubi venduti, ad un prezzo medio di 101 euro (l'anno scorso era stato di 92 euro), superiore dell'11% rispetto al prezzo base

di Mario Felicetti

Un 2013 eccezionale, dal punto di vista del legname fatturato e venduto, per la Regola Feudale di Predazzo. Lo ha confermato martedì scorso il Regolano  Guido Dezulian , presentando al consiglio di amministrazione i dati dell'ultimo anno: 3.563 metri cubi venduti, ad un prezzo medio di 101 euro (l'anno scorso era stato di 92 euro), superiore dell'11% rispetto al prezzo base, con le «bore» che hanno spuntato 114 euro a metro cubo (nel 2012 si era arrivati a 109), la «scelta» 98 (rispetto a 88), l'«imballo»  90 (78) e la «carta» 79 (70). Diminuiti anche costi di fatturazione che, rispetto all'anno scorso, sono scesi da 44 a 40 euro a metri cubo.
L'incasso totale del 2013 è stato pari a 360.447 euro. Dedotti i costi di fatturazione (135.175 euro), si arriva a 225.272 euro di ricavi netti. Un plauso è andato al custode forestale  Piergiorgio Felicetti , che ha presentato una dettagliata relazione di fine anno e che ha confermato ancora una volta una grande attenzione al mercato ed una indiscussa professionalità.
Molti lavori sono stati anche portati a termine sulle strade forestali dell'Ente, mentre si stanno già programmando gli interventi da fare nel 2014. Significativi inoltre i miglioramenti forestali ed ambientali effettuati in diverse aree, tra l'altro con la posa di 3.500 piantine di larice, operazioni di diserbo e cure colturali, sostituzioni di canalette, recinzioni e passerelle. Tornando al legname, da sottolineare anche il pieno successo dell'ultima asta del 3 dicembre, con 713 metri cubi tutti venduti ad un prezzo superiore del 10% rispetto a quello base, il larice a 154 euro a metro cubo e le «bore» a 122.
Un altro problema discusso dal consiglio ha riguardato la futura gestione di Maso Coste, utilizzato quest'anno per ben 42 volte. A settembre è scaduta la convenzione triennale con il Ctg gruppo Lusia, che ha comunicato di rinunciare al rinnovo per motivi organizzativi interni, pur dichiarandosi disponibile a collaborare per eventuali manifestazioni specifiche. Su proposta del Regolano, il consiglio ha deciso di predisporre un nuovo avviso, sperando di trovare un'associazione del paese disposta subentrare. Se nessuno sarà disponibile, la Regola dovrà trovare una soluzione in proprio.
Tra le comunicazioni del regolano, la conclusione dei lavori del primo lotto per la ristrutturazione del Rifugio Passo Feudo (nella prossima seduta, sarà portata in votazione la contabilità finale) e la sospensione dei lavori per la nuove briglie lungo il corso del rio Gardonè, da parte dei Bacini Montani della Provincia, che, l'anno prossimo, si sono anche impegnati a ricostruire il ponte di «Scalota» ed un secondo situato più a monte.
Si è parlato anche del futuro della «fitarècia» (antico immobile rustico) «Vitale/Tremes», situata nella zona di «Zalùna», prima di Bellamonte, acquistata dalla Regola che ha già provveduto a sistemare la copertura. C'era un'ipotesi di farne una nuova sede museale, ma sembra che sia tramontata in quanto non sarebbe possibile attingere ai finanziamenti della Provincia.
E' stato invece predisposto uno studio di fattibilità, con la prospettiva di farne una struttura a valenza turistica, tipo agritur.
Il discorso sarà ulteriormente approfondito nei prossimi consigli, senza escludere eventuali altre proposte che saranno valutate. In apertura dei lavori, è stato iscritto nel Libro Matricola il nuovo «Vicino»  Alberto Felicetti  ed è stata comunicata la nomina di Piergiorgio Felicetti nel comitato tecnico della «Rete delle riserve».

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