Viabilità / Cantieri

Ledro, la statale riaprirà ai primi di maggio (ma a senso unico), dal 15 aprile i bus per gli studenti

Sopralluogo della provincia con i tecnici a Mezzolago, lavori in ritardo a causa del maltempo, impossibile il transito per il ponte del 25 aprile. Ecco gli orari delle corriere scolastiche 

IMMAGINI Dopo il nuovo crollo proseguono i lavori sulla statale
LA FRANA Pauroso crollo tra Mezzolago e Molina di Ledro

LEDRO. La Statale 240 della Val di Ledro, sarà riaperta a inizio maggio dopo che è stata interrotta all'altezza della presa della centrale idroelettrica di Mezzolago l'11 febbraio scorso. Inizialmente verrà attivata la circolazione a senso unico alternato, sul fronte del trasporto scolastico previste corse aggiuntive dal 15 aprile. Gelata sulle speranze degli esercenti e albergatori, che speravano di avere aperta la strada per il ponte del 25 aprile.

Oggi il presidente della Provincia, insieme al dirigente generale del Dipartimento infrastrutture Luciano Martorano e al sostituto dirigente del Servizio gestione strade Filiberto Bolego, si è recato in sopralluogo in Val di Ledro, presenti anche il sindaco, gli amministratori locali e i responsabili delle ditte incaricate dei lavori. Ed hanno preso atto della situazione.

SS240 il cantiere alla frana di Mezzolago

Ledro SS240 il cantiere alla frana di Mezzolago - foto Fabio GALAS

Durante l'incontro si è fatto il punto dell'intervento, che è stato rallentato dai periodi di maltempo registrati a più riprese nel corso del mese di marzo e a inizio aprile: questa settimana si concluderanno le lavorazioni per la riprofilatura del fronte roccioso a monte della sede stradale, verranno inoltre avviate ulteriori opere per il consolidamento di alcuni blocchi rocciosi della parete a valle della sede stradale. Inizialmente la strada sarà riaperta con circolazione a senso unico alternato, per consentire il completamento degli ultimi lavori legati alle barriere di sicurezza e al percorso ciclopedonale sovrastante.

La statale 240 della Val di Ledro che collega Molina e Pieve è interrotta all’altezza della presa della centrale idroelettrica dall'11 febbraio scorso, quando sono caduti circa 300-400 metri cubi di detriti e grossi massi. I lavori per ripristinare l'agibilità di questa importante arteria stradale sono iniziati già il giorno successivo e stanno proseguendo con continuità. Si tratta di un intervento piuttosto complesso perché all’interno del diedro roccioso interessato dal crollo è collocata l’opera di presa della centrale, inoltre prima di dare corso alle opere di demolizione dei volumi instabili, si è reso necessario spostare in via provvisoria la dorsale della linea telefonica della Val di Ledro.

Al termine dell’intervento saranno stati demoliti e rimossi quasi 2.000 metri cubi di roccia, operando esclusivamente con macchinari radiocomandati, in particolare un escavatore ed una fresa entrambi con braccio meccanico controllata a distanza, al fine di salvaguardare la sicurezza dei lavoratori. Sono stati inoltre utilizzati circa 100 metri cubi di calcestruzzo di cemento per il contrafforte di consolidamento della parete rocciosa e sono stati posati 1.000 metri quadrati di reti metalliche di rivestimento a protezione della sede stradale.

Questa settimana si concluderanno le lavorazione per la riprofilatura del fronte roccioso a monte della sede stradale. Si sta completando la ricostruzione del muro di sostegno della sede stradale danneggiato a seguito del crollo di un grosso volume di roccia, con l’impiego di più squadre di rocciatori specializzati e sono state posate le reti di rivestimento metalliche armate. Un’ulteriore squadra di carpentieri e muratori è impegnata nella costruzione di un contrafforte in cemento armato, in prossimità dell’originaria nicchia da cui ha avuto origine il crollo, che sarà ultimato all’inizio della settimana prossima. A breve saranno ulteriormente rafforzate le maestranze per avviare ulteriori opere per il consolidamento di alcuni blocchi rocciosi della parete a valle della sede stradale.

L’obiettivo è arrivare a inizio maggio alla riapertura, in una prima fase con circolazione a senso unico alternato. Rimarranno da completare le ulteriori lavorazioni per il ripristino della barriera di sicurezza lungo il ciglio di valle della piattaforma stradale, la pavimentazione in conglomerato bituminoso e il percorso ciclopedonale nel tratto interessato dai lavori di riprofilatura della parete rocciosa.

Le ditte impegnate sono: Za srl di Nago Torbole, Georock srl di Spiazzo Rendena, Santoni Autogrù srl di Trento, Lattoneria Trentina srl di Arco, Vallecos snc di Ledro, Betonscavi srl di Storo.

Trasporto scolastico dal 15 aprile. Durante il sopralluogo si è fatto il punto anche per il servizio relativo al trasporto degli studenti che frequentano istituti e scuole fra Riva del Garda, Varone ed Arco. Dopo una serie di interlocuzioni con Trentino Trasporti, che hanno visto parte attiva l'assessore provinciale all'urbanistica, energia e trasporti e il Comune di Ledro, si è definito il seguente programma di trasporto straordinario, che entrerà in vigore lunedì 15 aprile:

ore 6.53 Lenzumo – Enguiso – Locca – Pieve di Ledro – Riva del G. (bus di Trentino Trasporti); dal lunedì al venerdì scolastico;

ore 6.36 Tiarno di Sopra – Tiarno di Sotto – Riva del G. (bus di Consorzio Trentino Autonoleggiatori); dal lunedì al venerdì scolastico;

ore 6.36 Tiarno di Sopra – Tiarno di Sotto – Bezzecca – Pieve di Ledro – Riva del G. (bus di Consorzio Trentino Autonoleggiatori); dal lunedì al sabato scolastico;

ore 6.59 Tiarno di Sotto - Bezzecca – Pieve di Ledro – Riva del G. (bus di Consorzio Trentino Autonoleggiatori); dal lunedì al sabato scolastico;

ore 6.36 Bezzecca – Pieve di Ledro – Molina di Ledro con coinc. per Riva del G. (bus di Consorzio Trentino Autonoleggiatori); dal lunedì al venerdì scolastico.

Il Consorzio Trentino Autonoleggiatori ha inoltre dato la disponibilità per prorogare di un'ulteriore settimana l'utilizzo di ulteriori 4 mezzi, già autorizzati fino al 19 aprile, per i rientri degli studenti dagli Istituti superiori di Riva del Garda.

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