Garda / La protesta

Hotel a 5 stelle alle Busatte, Coppola (Verdi): «Dalla Provincia oltre un milione di euro per un progetto con conseguenze ambientali»

Nago Torbole, la consigliera provinciale deposita un'interrogazione in cui denuncia il «regalo» ed elenca una serie di prevedibili impatti sul territorio dell'intervento urbanistico: grande sbancamento, allargamento della strada, aumento del traffico

IL PROGETTO Hotel di lusso alle Busatte: cantiere da 8 milioni di euro, la Provincia ne mette 1,2
RISTORANTE Finalmente aggiudicato dopo due aste a vuoto e una rinuncia del vincitore

NAGO TORBOLE. La realizzazione del nuovo Family-Hotel cinque stelle «Gardea» nella zona delle Busatte (tre piani, 36 stanze, piscina e molto altro ancora) approda in consiglio provinciale.

La consigliera Lucia Coppola (Gruppo Misto/Europa Verde) ha infatti depositato in questi giorni un'interrogazione al presidente Fugatti per fare chiarezza su una serie di punti.

«La zona delle Busatte, con il suo parco, era rimasta ormai l'unico areale naturale, di grande pregio ambientale e naturalistico - afferma Coppola - L'area era tutelata anche da un vincolo idrogeologico per il rischio di distacchi rocciosi e, indirettamente, da un accesso limitato: la strada è ad una sola corsia. L'investimento complessivo è di 8 milioni di euro (ma 1,2 milioni li mette la Provincia). Tutti d'accordo peraltro, Comune, Provincia e sindacati di categoria: verranno creati circa 30 posti di lavoro oltre all'indotto (ma quale, visto che le camere/suite previste sono 36 per circa 70 posti letto), non tenendo conto che l'Alto Garda ha già un buon livello di ricettività, gli alberghi esistenti sono di buona qualità e molti gestori hanno dichiarato di faticare a trovare il personale necessario.

A fronte - sottolinea la consigliera provinciale - di un investimento pubblico a fondo perduto di 40 mila euro per posto di lavoro forse e di un notevole danno ambientale che accesso e costruzione imponente comportano, forse occorreva valutare con minor entusiasmo l'investimento proposto da una società privata del settore. Infine, ma non ultimo, il dato ambientale. La decisione di raddoppio della carreggiata stradale comporterà inevitabilmente un aumento del traffico (vale a dire più rumore e più gas di scarico). Lo sbancamento consistente (quantificabile su per giù in migliaia di metri cubi) deturperà irrimediabilmente una zona amena e incontaminata».

Coppola chiede quindi tra le altre cose a Fugatti «in base a quali criteri è stato rimosso il vincolo idrogeologiche che avrebbe impedito ulteriori interventi edilizi», «in base a quali criteri di natura socio-economica la giunta ha ritenuto ragionevole regalare 1,2 milioni di euro ad una società privata, per un'opera che forse non raggiungerà mai gli obiettivi che ha così pomposamente esposto» e «quali garanzie concrete sono state offerte per quanto riguarda le assunzioni promesse e per quanti anni queste eventuali garanzie saranno assicurate».

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