Gigajoy di Ceniga, deserta anche l'ultima asta

Deserta anche la quarta e ultima asta del centro divertimenti Gigajoy di Ceniga di Dro. L’asta fallimentare era dovuta allo stato passivo di due milioni e 94 mila euro della cooperativa «Garda Lake» che per quattro anni, dall’apertura alla chiusura, ha gestito il centro.
Il commercialista arcense Alberto Bertamini, nominato commissario liquidatore dalla giunta provinciale nel febbraio scorso, quando lo stesso esecutivo ha disposto per la coop la liquidazione coatta, ha deciso di prendersi ora due mesi di tempo e attendere qualche offerta privata. Se non ne arrivassero in gennaio ritornerà a proporre un’asta, con un ribassso del 25% rispetto alla cifra base stabilita per l’asta di ieri per macchinari, attrezzature e arredi funzionali allo svolgimento dell’attività di ristorante/pizzeria e del parco divertimenti, oltre le rimanenze di magazzino in deposito.
Si era partiti a metà settembre da un valore base di 161 mila euro, per arrivare a ieri a 80 mila euro. Nella procedura fallimentare si sono inseriti ufficialmente 79 creditori tra artigiani, fornitori, ex dipendenti non pagati.
La situazione di «Gigajoy» precipitò il 27 dicembre 2017, quando la Federazione delle cooperative segnalò in Provincia la grave situazione economica, patrimoniale e finanziaria della «Garda Lake»: per la Federazione non c’erano le condizioni per garantire la continuità aziendale. Il 2 febbraio 2016 dunque la nomina del commissario liquidatore.

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