Lottizzazione Campione sul Garda, pene confermate in appello

Al tribunale di Brescia si è svolta l’udienza di appello sul processo che ha visto cinque imputati per la lottizzazione abusiva nel borgo di Campione del Garda, comune di Tremosine. Si tratta dell’ex sindaco Diego Ardigò, il suo vice all’epoca dei fatti Francesco Briarava, l’autore del piano urbanistico Mauro Salvadori, il procuratore speciale di «Coopsette» Rubens Burani e il rappresentante della «Campione del Garda Spa» Fabrizio Vezzani. Tutti erano già stati condannati in primo grado per «lottizzazione abusiva» e in appello le pene sono state confermate. Un anno di arresto e 20 mila euro di multa per Ardigò e le provvisionali da 100 mila euro da versare ai proprietari del villaggio. L’inchiesta era partita nel 2013 dal magistrato Silvia Bonardi dopo aver scoperto una serie di lavori per costruire nuovi edifici, potenziando strutture turistiche, oltre a scuola di vela, parcheggio su più piani e una palazzina residenziale in una zona fragile dal punto di vista geologico e quindi non edificabile. Dov’era consentito solo il restauro, non nuove costruzioni. Ora si va verso la confisca delle strutture di Coopsette e Campione del Garda Spa.

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