Alto Garda e lavori stagionali, con i figli piccoli come si fa?

di Paola Malcotti

Tredici settimane di attività - sportive, culturali, educative - che dall’11 giugno al 7 settembre garantiranno sul territorio dell’Alto Garda e Ledro un ventaglio di iniziative rivolte ai più piccoli, per andare così incontro alle esigenze delle famiglie che nel periodo estivo, per motivi di lavoro, si troverebbero altrimenti in difficoltà.

Destinatari del ricco programma di «Estate Family 2018», messo a punto anche quest’anno dalla Comunità di valle in sinergia con le sette amministrazioni comunali e tutta una serie di realtà socio-assistenziali che fanno capo al Casa Mia di Riva, i bambini dai 18 mesi in su, con particolare riguardo a quelli compresi nella fascia d’età che va dai 3 ai 14 anni, senza dimenticare gli adolescenti ed i ragazzi con disabilità.

Quarantaquattro in tutto sono invece i progetti proposti, opportunità di svago, crescita e formazione che attraverso attività ludico-ricreative, la condivisione di momenti di aggregazione e di inclusione sociale, la pratica di sport e altre esperienze all’aria aperta, ricalcheranno la formula delle colonie diurne estive permettendo ai genitori di affrontare gli impegni occupazionali in modo sereno.

«Sono già diversi anni che la Comunità di valle investe sul fronte della prevenzione sociale e della conciliazione tra lavoro e famiglia - spiega l’assessora Patrizia Angeli - ma siamo felici di constatare come in questi ultimi tempi il progetto sia cresciuto, tanto nel numero dei soggetti coinvolti quanto nelle proposte offerte. Un impegno e una fatica certo, studiato anche in un’ottica di ottimizzazione dei costi, ma che garantisce un servizio sicuro e di qualità».

Alla base, una consolidata rete di rapporti che in più occasioni ha già avuto modo di operare a favore della comunità altogardesana, come hanno ricordato Marina Malacarne in rappresentanza del Comune di Dro, Silvia Girelli per il Comune di Arco e il sindaco di Drena Tarcisio Michelotti.
«Un modo vincente per creare partecipazione tra i giovani, sostenere l’associazionismo e il volontariato, nutrirlo e farlo crescere, per dedicare spazio e attenzione a questo nostro importante tessuto sociale - ha aggiunto l’assessora rivana Lucia Gatti - perché “Estate Family” non è un progetto di mera custodia dei bambini ma un agire concreto a favore del benessere della nostra società».

«Le iscrizioni al via già lunedì 9 aprile - hanno concluso gli operatori del Casa Mia - come lo scorso anno, quando il 54% delle famiglie ne aveva usufruito, ci saranno agevolazioni e sconti. Programmi ed informazioni sono in ogni caso reperibili sui volantini, già arrivati nelle famiglie tramite le scuole, oppure sul sito www.altogardafamily.it».

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