Soccorso alpino, gli angeli dei monti

di Daniele Ferrari

Oltre 105 interventi di soccorso durante il 2017 ed una costante azione di prevenzione e tutela a favore di biker, climber, jumper o semplici escursionisti ed amanti della natura nell’intero Alto Garda.
Durante un recente incontro conviviale tenuto all’oratorio di Dro la sezione di Riva del Garda del Soccorso Alpino e speleologico del Trentino, guidata dal capo-stazione Danilo Morandi e dal vice Davide Tosi, ha presentato dati e interventi più significativi svolti nell’ultima annata.
Gli interventi più complessi ed articolati, svolti spesso in collaborazione con l’elisoccorso e personale di Trentino Emergenza, corpi dei vigili del fuoco volontari e forze dell’ordine, si sono svolti sulle grandi pareti del Monte Brento e del Gruppo del Casale (due i decessi di base-jumper a Gaggiolo e sopra la cave di Collongo).
Significativa anche l’attività svolta sul sentiero della Ponale a Riva (intervenendo anche in soccorso di una bambina tedesca rimasta ferita alla testa dopo la caduta di un sasso), su molti sentieri e percorsi in aiuto di ciclisti caduti in mountain bike, e dei vari rocciatori impegnati nelle varie vie e falesie dedicate all’arrampicata sportiva.
Durante l’ultimo anno presso la stazione di Riva hanno agito 19 operatori volontari suddivisi in varie qualifiche: istruttore, tecnici di soccorso, operatori tecnici e soccorritori alpini. Diverse le manovre e le giornate di aggiornamento svolte sia nell’Alto Garda sia in altre zone del Trentino, spesso in collaborazione con la scuola provinciale e testando nuove attrezzature o tecniche d’intervento sulle varie tipologie di terreno. A novembre due aspiranti soccorritori hanno concluso positivamente il loro corso e gli esami d’ammissione e da gennaio entreranno nel Soccorso Alpino rivano (tra cui un nuovo medico-rianimatore).
«Un’annata impegnativa e che ha visto la crescita dei nostri interventi (erano stati 98 nel 2016) anche se si sono registrati meno incidenti gravi o mortali - spiega il capostazione Danilo Morandi - da marzo a novembre abbiano assicurato la reperibilità attiva sia nelle giornata di sabato (novità di quest’anno) e domenica tra le 8 le 18, contando sull’appoggio delle stazioni di Ala, Altipiani Cimbri, Trento Monte Bondone, ed un operatore giunto sin dalla Val di Rabbi.
È inoltre continuata la collaborazione ventennale con la stazione del Soccorso Alpino di Ledro, che permette di avere nei giorni festivi del personale in “pronta partenza”, intervenendo in modo rapido e tempestivo appena richiesto dalla centrale operativa provinciale (nuovo numero 112) dal primo mattino sino alle luci della sera».
Un servizio prezioso e puntuale garantito dagli «angeli della montagna» della Stazione del Soccorso Alpino di Riva del Garda ed in particolare da: Mauro Bombardelli, Nicola Casari, Anacleto Faccio, Mauro Girardi, Fabrizio Gobbi, Ezio Leoni, Andrea Maino, Michele Mandelli, Andrea Menotti, Mattia Miori, Paolo Parolari, Andrea Parolini, Fabio Pasotti, Gianluca Tognoni, Daniele Tosi e Carlo Zanoni.

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