Homeland, la festa: calcio, concerti e piatti tipici

Si conclude con una giornata di festa dedicata allo sport, al buon cibo mediterraneo, africano e trentino, ai concerti live e dj, la rassegna «Homeland», che affronta i temi della migrazione e multiculturalità attraverso film, libri, letture animate e incontri, apppuntamenti che hanno preso il via ad aprile.

Domani (sabato 4 giugno) all’oratorio di Dro la festa si apre alle 14 con un torneo di calcetto tra 6 squadre amatoriali (Africa centrale, Africa del nord, Italia) per continuare con la buona cucina che dalle 19 sfornerà piatti tipici internazionali: cous cous con verdura e carne halal (tunisino), carne salada e fasoi (Garda trentino), riso jollof (piatto nigeriano di riso piccante con pesce, pollo e carne), fataya (involtini senegalesi ripieni di carne e salsa piccante), harira e msamen (minestra di verdure e pane tipico marocchino) e dolci tunisini. Alle 20 word music con Jambow Jane (Riva del Garda, rock), Borom Kunda (percussioni dal Senegal), The Usual Suspects (Busa, brit pop), Gruppo musicale Nord Africa (Tunisia). Dalle 23 alle 0.30 afro music con dj Samba Alioune e DJ Johnny Lombardi.

L’iniziativa è dell’assessorato alle attività culturali di Dro, ideata e organizzata dalla biblioteca con Cinformi, Istituto comprensivo Dro, Istituto comprensivo Arco, la parrocchia e realtà della vita culturale, sociale e sportiva: per la prima volta collaborano Orainsieme, Sonà, Famiglie Tunisine, Centrale Fies, La Speranza, pro Sant'Antonio, Culturale Italo Tunisina, comitato Carnevale, U.S. Dro. È un momento di aggregazione dove i cittadini di diverse etnie si ritroveranno a condividere una serata di festa alla quale saranno ospiti d’onore i profughi richiedenti asilo del Basso Sarca.

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