Il vescovo Lauro Tisi elogia la fusione tra Dro e Drena

di Daniele Ferrari

Momento di festa ed unità per le comunità di Dro, Drena e Ceniga. È stato il neo vescovo di Trento monsignor Lauro Tisi a celebrare domenica scorsa nella chiesa parrocchiale di Dro la cresima per 35 i ragazzi delle parrocchie di Dro, Ceniga e Drena.

Una festa non solo religiosa, ma che ha coinvolto tutta la comunità e le due amministrazioni comunali, impegnate in un processo di fusione, che prevede domenica 22 maggio l’atteso appuntamento del referendum popolare confermativo (si voterà dalle 8 alle 21).

Prima della celebrazione il vescovo, accompagnato dal parroco don Stefano Anzelini, è stato infatti salutato in piazza Repubblica e sul sagrato della chiesa dell’Immacolata dal sindaco-senatore di Dro Vittorio Fravezzi e dal sindaco di Drena Tarcisio Michelotti.

Un incontro breve, ma denso di significati, dove il sindaco Fravezzi ha donato al neo vescovo Tisi, per la prima volta in un’uscita ufficiale in Busa, un libro sulla storia ed i monumenti locali, ricordando anche il prezioso aiuto ricevuto dalla diocesi trentina nel recupero e restauro della chiesa di San Sisinio in piazza Repubblica. La chiesa, risalente al XII secolo e totalmente ristrutturata tra il XV e il XVI secolo, è stata recentemente riportata all’antico splendore, dopo aver ospitato a lungo al suo interno una centrale di trasformazione elettrica.

Il sindaco di Drena Tarcisio Michelotti ha invece ringraziato il vescovo Tisi per il suo impegno e l’operato della chiesa trentina a favore delle nuove povertà dei migrati e dei più bisognosi seguendo le parole e l’esempio di Papa Francesco.

Monsignor Lauro Tisi nel salutare e ringraziare i due primi cittadini, ha elogiato le comunità di Dro e Drena per aver avviato l’iniziativa di fusione tra i due comuni. «È un tempo dove si devono gettare ponti e non costruire nuovi muri - ha spiegato il vescovo Tisi - la chiesa deve rivolgersi ai più deboli, ed essere attenta alle emergenze sociali ed economiche delle nostre comunità».

Durante la celebrazione della cresima (riservata in questa occasione solo ai ragazzi di Dro, Drena e Ceniga e non alle vicine comunità di Arco o del Romarzollo) il vescovo Tisi ha annunciato l’avvio dell’«Unità Pastorale» fra le parrocchie di Dro, Ceniga e Drena, che verrà ufficializzato con una celebrazione prevista nel prossimo autunno. Per i fedeli in realtà cambierà poco, visto che don Stefano Anzelini svolge da alcuni anni il ruolo di parroco e guida pastorale nelle tre vicine parrocchie (circa 4.500 anime).

Per l’animazione parrocchiale ed oratoriana della nuova «Unità Parrocchiale» i fedeli di Dro, Ceniga e Drena potranno ora contrare anche sull’aiuto di tre suore francescane della Congregazione delle missionarie del Sacro Cuore. Suor Daniela, suor Ada e suor Barbara, dallo scorso ottobre risiedono infatti presso la canonica di Drena, e collaborano con il parroco ed i fedeli nell’attività di catechesi e nella pastorale degli anziani.

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