Guerri vince il premio «Pescatore» e il Vittoriale venderà vino e olio

Da otto anni ormai è un gardesano d’adozione. Non solo perché Giordano Bruno Guerri ha dedicato queste ultime stagioni al rilancio de «Il Vittoriale degli Italiani» e alla creazione di collaborazioni e sinergie tra enti culturali, istituzionali e museali del Garda. Ma anche perché il giornalista, scrittore e storico di origine senese da qualche tempo sul Garda - o quasi - è anche venuto a viverci, assieme alla famiglia, spostandosi di casa nella pittoresca Valpolicella.

Di lì il passo è (relativamente) breve per arrivare a Gardone e occuparsi delle cose care a d’Annunzio e non solo a lui. Guerri si è speso molto per il Garda, al punto da ottenere quest’anno il premio «Pescatore», attribuito da una giuria di giornalisti rappresentativi delle tre sponde del lago, a personalità di spicco che si siano anche distinte proprio per il loro lavoro a favore del Garda. In ambito economico, culturale, promozionale, sportivo.

Il premio gli è stato consegnato martedì sera al termine di una serata all’«Osteria del Pescatore», che ospita ormai da diversi anni questa iniziativa alla quale i premiati, per quanto impegnati o importanti siano, non vogliono mai mancare. E così è stato anche l’altra sera, con Giordano Bruno Guerri introdotto da Stefano Lorenzetto e i padroni di casa - Livio e Rosaria Parisi - gongolanti per l’evidente soddisfazione del prestigioso ospite.

«Sul Garda si vive nel lusso - ha detto Guerri - nel senso più nobile del termine, perché è un lusso poter vivere qui, in un luogo così piacevole e unico. Scelto non a caso anche da d’Annunzio». Guerri ha anche annunciato l’ennesima novità del suo «Vittoriale»: «Inizieremo a vendere olio extravergine e apriremo la cantina: un rosé bresciano, un rosso veronese e un bianco trentino».

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