Rocciatore cade e muore sulla Parete Zebrata di Dro L'uomo era con il figlio, forse la causa è un malore

L'uomo, un 52enne di Schio, era con il figlio

di Davide Pivetti

Un volo di diversi metri, alla cui origine potrebbe esservi un malore improvviso, è costato la vita ad un rocciatore 52enne, di Schio, questa mattina impegnato a scalare le Placche della Parete Zebrata al Gaggiolo di Dro assieme al figlio ventenne.

I due avevano attaccato la "Via Rita" ed erano al secondo tiro di corda.

Il padre procedeva da capocordata quando all'improvviso, sembra appunto per un malore, ha perso l'appiglio ed è volato schiantandosi contro la roccia. Letali, purtroppo, le fratture subite nell'impatto con la parete.

Il figlio ha chiamato il 118 che ha inviato sul posto una squadra del Soccorso alpino di Riva, con tre uomini, e l'elisoccorso dei vigili del fuoco con l'equipe medica a bordo. Inutile ogni tentativo di rianimare l'uomo, il cui decesso è stato constatato in parete. Il corpo è stato poi recuperato e ricomposto alla base della via di roccia in attesa del nulla osta.

Illeso, ma comprensibilmente sotto choc, il figlio ventenne.

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