Turisti inglesi intossicati dal monossido di carbonio

Paura in Val di Ledro nella serata di ieri

Erano in Val di Ledro, in un’abitazione privata di Biacesa, per trascorrere così i primi giorni dell’anno. Ma per una famiglia di turisti inglesi il soggiorno in Trentino ha rischiato di trasformarsi nella peggiore delle avventure. Ieri sera, padre, madre e figlio, avvertendo un malessere diffuso e condiviso tra i tre, hanno infatti lasciato la loro dimora ledrense per raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale S.Maria del Carmine. Non hanno fatto tappa in quello di Arco, forse non conoscendone l’esistenza o forse consigliati diversamente. 
 
Quando si sono presentati all’ospedale di Rovereto mostravano i sintomi di una intossicazione da monossido di carbonio, per la quale sono stati poi dirottati alla camera iperbarica di Bolzano per un primo trattamento già durante la notte e poi ieri per un secondo passaggio. Si tratterebbe di un’intossicazione leggera, tale comunque da non destare preoccupazione per la salute dei tre turisti (anche del più giovane tra essi) che potranno proseguire le loro vacanze o tornare in patria senza altre conseguenze.
 
Della cosa sono stati informati i carabinieri della Val di Ledro, che con i vigili del fuoco hanno poi effettuato un sopralluogo nell’abitazione dove i tre inglesi erano alloggiati. Per farlo, non avendo le chiavi, hanno anche dovuto buttare giù un vetro. Il sopralluogo, peraltro, si è concluso senza particolari indicazioni: all’interno dell’abitazione è stato utilizzato lo speciale strumento che permette di rilevare la presenza di monossido di carbonio o di altri gas tossici, ma le stanze risultavano prive di sostanze potenzialmente pericolose.

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