Ledroman vince soprattutto lo sport e il tifo più genuino

In 550 oggi pomeriggio alla gara di triathlon disputata a Pieve di Ledro. Tra loro anche il sindaco di Arco Betta e l'assessore Tavernini. Le foto

di Paola Malcotti

Un bagno di folla, una corsa al tifo più genuino e sincero. E una parola sola per descrivere la Ledroman, la gara di triathlon disputata oggi pomeriggio sul lago di ledro: entusiasmo. Sia tra gli «ironman», sia tra il pubblico.

Migliaia le persone che si sono date appuntamento a Pieve di Ledro per la seconda edizione della manifestazione sportiva organizzata dalla Triledroenergy: 550 gli atleti che si sono portati alla linea di partenza (tra cui alcuni russi e americani, oltre ad italiani provenienti finanche da Sardegna e Basilicata; tra loro, pure il sindaco di Arco Alessandro Betta e l'assessora Maria Luisa Tavernini), ai quali si sono uniti familiari, amici, conoscenti, e che hanno incassato l'incoraggiamento di migliaia di semplici curiosi, turisti e ledrensi che, tanto sulle spiagge di Pieve quanto lungo i tracciati percorsi dagli uomini (ma anche dalle donne) d'acciaio sia in bici che a piedi, hanno dato il meglio di sé, sostenendo in tutto e per tutto l'evento.

Un evento fuori dal normale, non solo per la sua particolarità agonistica (750 metri di nuoto nel lago, 20 chilometri da percorrere in sella alla bici da corsa e 5 chilometri di gara podistica) ma anche e soprattutto proprio per l'entusiasmo e la coralità con cui è stato accolto.

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