Bagno fatale nel lago di Ledro Vittima Gianluigi Contini, 76 anni

di Paola Malcotti

La temperatura dell'aria - ancora piacevole - al tramonto, e il desiderio di un ultimo bagno prima di fare rientro a casa. Poche bracciate là dove l'acqua è bassa, dove si tocca ancora, giusto il tempo di una rinfrescata. Giusto il tempo di un battito di ciglia ed il cuore di Gianluigi Contini, di 76 anni, noto commerciante rivano, ha smesso di battere nel tardo pomeriggio di ieri a pochi metri dalla riva, sulla spiaggia di Besta, in valle di Ledro. Un infarto dal quale l'uomo non ha trovato scampo, nonostante l'immediatezza dei soccorsi.
A dare l'allarme, verso le 18.40, è stata la nuora Eleonora che - in spiaggia assieme al marito Luca, ai figli e alla compagna dell'uomo - si è insospettita dopo aver notato il suocero galleggiare a pancia all'aria, nella stessa posizione e senza manifestare alcun movimento, ormai da diversi minuti. La donna ha quindi avvisato il congiunto che, assieme ad un altro bagnante ed il bagnino di Spiagge Sicure - ancora presente a Besta nonostante il turno fosse già finito - è entrato in acqua, recuperando il corpo esanime del padre e portandolo a riva. Immediata la telefonata al pronto intervento, e la richiesta di aiuto da parte dei sanitari. Sul posto, sono giunte subito due ambulanze, quella dei volontari della Croce rossa di Bezzecca e quella del 118 proveniente da Arco.
Nel frattempo da Brescia si alzava in volo un'eliambulanza, in appoggio al servizio di elisoccorso di Trentino Emergenza, occupato con tutti i velivoli a disposizione in altri interventi sul territorio.
Quindi la corsa contro il tempo e i disperati tentativi di rianimare l'uomo, sia tramite massaggio cardiaco sia con l'utilizzo del defibrillatore. Tentativi che si sono protratti per più di 50 minuti, ma purtroppo senza portare ad alcun successo.
In spiaggia a Besta, anche i carabinieri della stazione della valle di Ledro e i vigili del fuoco di Molina, in appoggio all'eliambulanza e ai familiari di Contini, rimasti impotenti ad assistere. E attorno ai quali si sono stretti in aiuto i soccorritori, una volta dichiarato il decesso dell'uomo.
«L'ho visto galleggiare, sembrava stesse riposando nell'acqua con la pancia all'aria» - ha detto la nuora. «Fin da subito ho notato le caratteristiche di un malore» il commento del bagnino.
L'ultimo episodio di un malore fatale in acqua, proprio sulla spiaggia di Besta, risale al 2012, quando in una calda domenica di agosto un turista mantovano era scomparso sott'acqua - dopo esser stato colto da infarto - proprio mentre si trovava al largo assieme a degli amici.

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