Liberazione a Torbole sul Garda 70 anni dopo la targa alla memoria

«Possa Iddio concedere che non solo l'amore per la libertà ma una profonda conoscenza dei diritti dell'uomo pervada tutte le nazioni della terra in modo che un filosofo possa mettere piede in ognuna di esse e dire 'Questo è il mio paese'». La frase di Benjamin Franklin è impressa da stamattina su una targa in bronzo a piazza Lietzmann, sul lungolago di Torbole, per ricordare la guerra di Liberazione che 70 anni fa ha portato alla caduta del nazifascismo.

Stamattina a Torbole sul Garda, al «Casel del dazio», l’antica casetta della dogana al porto di Torbole, la cerimonia per i 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale con la Liberazione dal Nazifascismo. Le truppe italiane fino al 1943 combatterono agli ordini del Duce ma dall’8 settembre di quell’anno per l’Italia iniziò la sanguinosa guerra di Liberazione che vide da una parte i fascisti repubblichini di Salò assieme alle truppe tedesche e dall’altra i partigiani assieme agli alleati.

Stamattina a partire dal porto la sfilata delle autorità civili e militari (italiane e statunitensi) in testa il sindaco di Nago Torbole, Luca Civettini, assieme ai colleghi Alberto Remia di Tenno, Adalberto Mosaner di Riva, Stefano Miori, vicesindaco di Arco, al deputato autonomista Franco Panizza e al vicequestore Giuseppe Grasso. Il corteo è avanzato con gonfaloni e bandiere sul lungolago fino a piazzetta Lietzman dove, davanti al cippo alla memoria, si è svolta una solenne cerimonia in onore del Generale William O. Darby caduto a Torbole a fine aprile 1945, nelle ultime ore di guerra, dopo la battaglia delle gallerie, colpito dalle schegge di una bomba sparata dalle truppe tedesche in ritirata. Sono stati intonati l’inno al Trentino e gli inni nazionali statunitense, europeo e italiano e issate le rispettive bandiere. Al termine il sindaco ha scoperto una targa con una frase di Benjamin Franklin sulla libertà e i diritti umani.

La commemorazione è proseguita poi con i festeggiamenti per il settantesimo anniversario della pace in Europa sotto il tendone allestito nel parco dell’ex colonia pavese e la cucina da campo ha sfornato il pranzo per tutti. Il pomeriggio è continuato con il suono della banda.

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