Torbole, la ruspa scava vicino al nido di mamma cigno

Gli Amici della Terra posso stare tranquilli: lo dice l'amministrazione di Torbole a seguito delle perplessità espresse nei giorni scorsi dal gruppo ambientalista. L'associazione aveva raccolto la segnalazione di alcuni cittadini, che si interrogavano sulla presenza di una ruspa nel canneto, zona protetta, alle foci del fiume Sarca, a Torbole.

Il biotopo ospita, in questo periodo, un nido di cigni: mamma cigno sta covando le uova che a giorni dovrebbero schiudersi. Giusto una settimana fa, l'associazione ambientalista aveva fatto notare la ruspa e soprattutto l'assenza di un cartello a specificare la natura dei lavori.

Ora è comparso un cartello esplicativo sul tipo di lavori in corso (“interventi per la riqualificazione ambientale e la fruizione del fiume Sarca”) e la ruspa "è stata spostata appena fuori dall’area protetta, con evidente sollievo della mamma cigno che continua a covare le sue uova” scrive l'associazione, aggiungendo ringraziamenti ai cittadini che hanno segnalato inizialmente il caso.

Il chiarimento da parte dell'amministrazione comunale: “Si tratta di lavori di riqualificazione previsti dal piano del Parco fluviale" dice il sindaco, spiegando che lo scopo dei lavori è installare una recinzione di contenimento per fermare l'erosione naturale che l'acqua opera sulle rive. La maggior parte dell'opera è stata conclusa, visto che il progetto è stato avviato più di un anno e mezzo fa, dicono dall'amministrazione. “I lavori si erano poi interrotti, ai tempi, per la concomitanza con la stagione turistica" specifica il sindaco. Stavolta il disagio ha interessato il periodo pasquale, ma sempre meglio di quello estivo o settembrino. “Tra una decina di giorni dovrebbe essere tutto terminato" rassicura il primo cittadino in merito alla questione, e rivolgendosi agli ambientalisti, garantisce: “Si tratta di lavori necessari per la salvaguardia della zona protetta”.

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