Alto Adige / Il caso

Studenti che inneggiano ad Hamas, l'ira di Valditara: "No all'antisemitismo nelle scuole"

Il ministro in visita a un istituto di Bolzano: "Sono rimasto molto addolorato nel vedere certe reazioni. Hanno sgozzato ragazzi, violentato ragazze, hanno rapito giovani che hanno la vostra età. Ma come facciamo a non indignarci?"

BOLZANO. "Non voglio che il razzismo e l'antisemitismo facciano la loro comparsa nelle nostre scuole e nella nostra società": lo ha detto il ministro dell'istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, parlando con alcuni studenti che lo hanno contestato in occasione della sua visita all'Iiss Galilei di Bolzano.

"Sono rimasto molto addolorato nel vedere certe reazioni, nell'ascoltare certe dichiarazioni" all'attacco di Hamas in Israele, ha detto il ministro, sottolineando che "la tragedia che è avvenuta in Europa 80 anni fa, l'olocausto, dovrebbe farci riflettere tutti".

"Hanno sgozzato ragazzi che hanno la vostra età - ha proseguito Valditara - hanno violentato ragazze che hanno la vostra età, hanno rapito giovani che hanno la vostra età. Ma come facciamo a non indignarci?

Al di là di tutti i torti che i governi possono avere, al di là delle ragioni che i popoli possono avere, nessuno può permettersi di esultare di fronte ad azioni criminali come quelle", ha concluso il ministro.

A quegli studenti che inneggiano ad Hamas, "farei vedere quelle immagini di ragazzi e ragazzi come loro che ballavano felici, e gli chiederei 'ma tu sai cosa vuol dire la democrazia? Sai cosa vuol dire l'antifascismo?'. L'antifascismo significa condannare queste cose". Così il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara a margine di un appuntamento all'Università Cattolica di Milano. "Andremo sino in fondo", è ritornato sull'argomento il ministro sottolineando di avere "ancora quelle immagini che continuano a rimbombarmi nella mente di quei ragazzi e ragazze che ballavano al rave e che sono stati rapiti e sgozzati". "Esaltare un'azione criminale come quella - ha concluso il ministro - è intollerabile".

Il riferimento è a quanto accaduto in un paio di licei milanesi, dove sono state disposte ispezioni dallo stesso ministro.

Ispezioni nei licei Setti Carraro e Manzoni di Milano e denunce alla Procura della Repubblica per odio razziale. Valditara, in visita allo storico liceo Parini di Milano, ha appreso che gli studenti del liceo Setti Carraro e della Kurva Manzoni Antifa - gruppo che sostiene la squadra di calcetto del Liceo Manzoni - pubblicando una foto di palestinesi esultanti dopo l'attacco a Israele, hanno scritto in una storia su Instagram: "Quant'è bello quando brucia Tel Aviv".

"L'azione di Hamas è infame, queste persone devono essere perseguite dalla Procura della Repubblica e spero finiscano in prigione, sono di mentalità nazista, personaggi che devono essere isolati e condannati senza se e senza ma", è sbottato il ministro Valditara, mentre in tarda mattinata si trovava a far visita alla Scuola della comunità ebraica di via Sally Mayer a Milano per portare solidarietà. In realtà in serata, dai primi accertamenti della polizia, l'episodio risulterebbe riconducibile a un solo studente "politicizzato" del liceo Manzoni - non ancora identificato - e non a un Collettivo, la storia che inneggia all'attacco di Hamas.

Ma il ministro Valditara ha subito disposto l'invio di ispettori nelle scuole dove vi sarebbe stata la esaltazione delle stragi commesse da Hamas. E a seguito della loro attività di verifica lo stesso Valditara ha dato mandato alla direttrice dell'ufficio scolastico regionale di predisporre una dettagliata relazione alla questura per i seguiti di competenza. Il Manzoni è uno degli storici licei classici milanesi, si trova in centro città ed è stato frequentato alla fine degli anni '80 anche dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.

Due associazioni giovanili milanesi, a quanto si apprende, avrebbero appoggiato sui social gli attacchi, arrivando ad esultare per i massacri di civili. "Non è plausibile che alcuni sindacati o partiti li difendano", ha aggiunto Valditara, riferendosi ai Collettivi milanesi e alle presunte frasi che avrebbero pronunciato.

Alla visita alla scuola ebraica di Milano era presente anche il segreterio generale Alfonso Sassun. Il ministro è stato accolto da tutto il personale della scuola, dal vicepresidente della comunità Ilan Boni, dal consigliere e vicepresidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) Milo Hasbani e dal rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib. Durante la visita del ministro si è collegato telefonicamente il presidente della comunità Walker Meghnagi."

"Apprendiamo che il ministro Valditara vorrebbe perseguire legalmente e vedere finire in prigione i membri dei 'collettivi studenteschi che inneggiano Hamas', le dichiarazioni di Valditara sono false e pretestuose e dimostrano la volontà di attaccare e criminalizzare chi denuncia i crimini di Israele ed è per la libertà della Palestina", scrive il movimento studentesco Osa. "Osa denuncia i tentativi repressivi del ministro Valditara, ribadisce che terrorista è Israele e che si batterà nelle scuole per la libertà della Palestina. Dichiariamo per questa settimana l'agitazione studentesca nelle scuole di tutta Italia in solidarietà al popolo palestinese", aggiunge il collettivo.

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