Alto Adige / La storia

Da bambino scrisse una lettera a Enzo Ferrari, la risposta arriva dopo 37 anni

L'altoatesino David Donolato, tifoso del cavallino rampante, aveva scritto al patron della casa automobilistica, nel 1985, all'età di sette anni. Qualche mese fa l'invito a tre giorni di visita a Maranello durante i quali i vertici aziendali hanno anche consegnato una copia della lettera il cui originale fu perso per un disguido postale

BOLZANO. Nel 1985, all'età di sette anni, aveva scritto ad Enzo Ferrari. La risposta è arrivata 37 anni dopo, lo scorso mese di settembre. È la storia, raccontata dal quotidiano Alto Adige, di David Donolato, oggi 44enne, e di suo padre Diego, 79 anni, di San Giacomo di Laives, appassionati tifosi del cavallino di Maranello.

Diego aveva costruito per il figlio un modello in scala di una Ferrari da Formula 1, con tanto di motore a scoppio, e poi l'aveva convinto a scrivere ad Enzo Ferrari per chiedere alcuni adesivi originali che mancavano per rendere il modello più simile all'originale e, magari, di poter visitare la fabbrica.

Qualche mese fa, è arrivata una lettera dai vertici della Ferrari che invitava David, oggi ingegnere in una multinazionale a Verona, e Diego per tre giorni a Maranello con un programma da favola: ospiti in hotel extralusso, cena in un famoso ristorante, visita della fabbrica, incontro con i vertici dell'azienda, il tutto con spostamenti a bordo, ovviamente, di auto Ferrari.

"I vertici aziendali - ha spiegato David al giornale Alto Adige - hanno pensato di realizzare un filmato promozionale, invitando tre 'ex bambini' a visitare la fabbrica ed a raccontare la loro storia. Hanno scelto l'annata '85 leggendo una per una più di duemila lettere".

In occasione della visita a Maranello, David e Diego hanno così appreso che Enzo Ferrarti aveva sì risposto alla letterina del bambino, come faceva con tutte le lettere che riceveva, ma, evidentemente per un disguido postale, la risposta, di cui padre e figlio hanno comunque ricevuto copia, non è mai arrivata a San Giacomo di Laives.

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