La storia di Mailo: dal rischio paralisi alla gioia di correre

Senza un intervento molto delicato, Mailo non sarebbe più stato in grado di camminare. Mailo è un bulldog francese di 8 anni che ha iniziato a stare male. I suoi padroni, allarmati, lo hanno portato alla clinica veterinaria “Città di Bolzano” in via Resia nel capoluogo bolzanino per farla visitare da Tommaso Piaia. «Ci siamo accorti – spiega – che il cane presentava una anomalia molto rara del midollo spinale chiamata cisti sub aracnoidea.  Se fosse degradata avrebbe portato alla paralisi delle zampe posteriori. Una situazione delicata».

Come si precede in questi casi?

«Fondamentale è la risonanza magnetica che ci ha permesso di individuare esattamente l’anomalia. Senza questo esame strumentale non avremmo potuto averne una certezza scientifica così precisa. Non solo, questa ci ha permesso di valutare in modo preciso lo stato del midollo per capire se il cane fosse operabile o meno. Fortunatamente l’intervento è stato possibile andando a correggere l’anomalia e regalando a Mailo un nuovo futuro». 

Prima dell’intervento il bulldog francese presentava una camminata irregolare sul posteriore con un andamento “a saltello” particolarmente scomodo ed insalubre. Dopo l’intervento il suo incidere è tornato quello tipico dei cani della sua razza.

«Vederlo allontanarsi dalla piccola salita che abbiamo davanti alla sala padrona assieme alla sua padrona è stata una soddisfazione meravigliosa. Un regalo che, alla fine, Mailo ha fatto a noi».

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