Tirolo, polemica sul ruolo delle donne negli Schützen

In Tirolo è scoppiata una polemica, subito rimbalzata a Bolzano, sul ruolo delle donne negli Schützen.

«Non ci saranno donne con il fucile, finchè io sarò comandante e, penso, neanche dopo», ha detto Fritz Tiefenthaler, comandante dei «cappelli piumati» tirolesi, al quotidiano Tiroler Tageszeitung.

Il dibattito è stato innescato dai Verdi che lamentavano il basso numero di donne che ricevono la tradizionale e ambita onorificenza del land Tirolo. Incentivando la presenza di donne nelle associazioni, come gli Schützen, il trend potrebbe essere invertito, così i Verdi.

Nelle fila degli eredi delle truppe anti-napoleoniche di Andreas Hofer ci sono da sempre donne, ma solo come vivandiere e non come Schützen, ovvero tiratori scelti. Le salve sparate con gli storici fucili sono l’apice delle loro manifestazioni.

Smorza la polemica Selma Yildrim delle donne socialdemocratiche, che evidenzia che «l’interesse delle donne di poter impugnare un fucile comunque è molto limitato».

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