Controlli al Brennero, Camera di commercio allarmata «In Tirolo si ipotizzano chiusura notturna e recinzioni»

«Il blocco del confine del Brennero non è solo un problema per l'economia dell'Alto Adige, la popolazione a nord e a sud del Brennero e per milioni di turisti, ma anche per tutta l'area adiacente dalla Baviera, Austria fino alla pianura Padana». Lo afferma la Camera di commercio di Bolzano in una puntualizzazione che fa seguito al chiarimento della polizia del Tirolo sui controlli al Brennero.

«Secondo quanto dichiarato nel suo comunicato, il piano della polizia del Tirolo relativo ai controlli di confine generali lungo le frontiere verso sud si basa unicamente sui risultati riscontrati a Spielfeld, Queste misure - prosegue la nota camerale - includono tra l'altro una recinzione lunga 3,7 chilometri e alta da 2,5 a 4 metri. A causa dell'emergenza profughi il passaggio di confine tra Spielfeld e Sentilj è chiuso dalle ore 22 alle ore 6.

Si tratta di uno scenario che non riusciamo nemmeno a immaginare per l'Alto Adige e che mette in grosse difficoltà sia l'economia che la popolazione a nord e a sud del Brennero, in quanto si creerebbero lunghe ore di attesa», commenta il presidente della Camera di commercio Michl Ebner.

La presa di posizione della Landespolizei è stata pubblicata anche sul sito della polizia tirolese.

E oggi lo stesso ministro della difesa austriaco, Hans Peter Doskozil, ipotizza per il Brennero un «management di confine», come quello già in atto alla frontiera con la Slovenia a Spielfeld.

«Attualmente al Brennero registriamo tra 200 e 300 ingressi al giorno», dice un portavoce del ministero al quotidiano viennese Die Presse.

Se questi numeri dovessero continuare ad aumentare, «servirà una gestione ordinata degli ingressi», come già avviene a Spielfeld. Esperti - prosegue il ministero - dovranno valutare, secondo la situazione topografica, l’eventuale necessità di una barriera al confine italo-austriaco.

Qualsiasi provvedimento - si precisa - sarà concordato con l’Italia.

Per il ministro degli interni Johanna Mikl-Leitner, interpellata dall’agenzia Apa, barriere ai valichi lungo il confine meridionale dell’Austria sono «possibili».

Due giorni fa il consiglio provinciale dell'Alto Adige aveva votato un documento conntro la sospensione del Trattato di Schengen sulla libera circolazione delle persone in Europa, considerando in particolare che per Tirolo e Sudtirolo ciò significherebbe reintrodurre la separazione di frontiera fra i due territori austriaco e italiano.

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