Il consiglio provinciale dice no alla sospensione di Schengen

Il consiglio provinciale bolzanino ha approvato una mozione, con testo emendato, con cui si dichiara contrario alla sospensione del trattato di Schengen ed alla reintroduzione dei controlli di frontiera al Brennero.

Il testo originario, proposto da Sven Knoll (Sued-Tiroler Freiheit), comprendeva anche una dichiarazione, poi tolta, di opposizione al confine stesso del Brennero. Questo punto emendato della mozione, di cui sono state respinte le premesse ed altri punti impegnativi, è stato approvato con 31 voti favorevoli ed uno contrario.

Ieri nel consiglio si è parlato anche della riforma amministrativa provinciale. «L’obiettivo è la semplificazione della disciplina tra le amministrazioni e tra l’amministrazione pubblica e la cittadinanza o le imprese», ha detto l’assessore Waltraud Deeg, presentando il progetto.

«Importanti - ha aggiunto Deeg - sono anche il coinvolgimento dei cittadini, la trasparenza, l’aumento dell’efficienza, l’imparzialità e la digitalizzazione dell’amministrazione pubblica».

Lo snellimento burocratico, ha proseguito l’assessore, «presuppone fiducia nei cittadini lasciando spazio alle autodichiarazioni, ma anche l’obbligo dell’amministrazione a non richiedere dati già in suo possesso».

C’è anche l’intenzione, ha annunciato Deeg, di introdurre l’Albo digitale e la notifica digitale dei documenti, sia, in modo esclusivo, tra amministrazioni, che tra uffici e cittadini. Questi ultimi, riceveranno i documenti allo stesso modo in cui si sono rivolti all’amministrazione.

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