Sindaco di Bolzano, il Pd: «Urzì si ritiri»

«Qualcuno si allei con Alessandro Urzì, rimasto solo con Lillo. Qualcuno lo aiuti, perché temiamo che, ormai in prossimità del ballottaggio di domenica 24 maggio, sia in assoluto il candidato sindaco più isolato della storia di Bolzano. Non tanto e non solo perché arriva al ballottaggio con un maestoso 12 per cento, quanto perché tutti scappano da lui, avendo capito che politicamente guida un treno che deraglia».

Ad affermarlo è Sergio Bonagura, coordinatore cittadino del Pd di Bolzano e neo eletto per i Democratici in Consiglio comunale. Bonagura sottolinea che «Urzì lo rifiuta la Lega, visto che lui ha insultato Salvini in campagna elettorale, lo rifiuta Benussi, che, pur nella siderale distanza politica da noi, ha l’onestà intellettuale di ammettere che in ogni caso Urzì non avrebbe mai la maggioranza in Consiglio. Lo rifiuta il giovane Gennaccaro che non vuole impelagarsi con lui e con Lillo. Lo rifiuta la Tomada, che non lo ritiene credibile. Pur riconoscendo rispettosamente ad Urzì la piena legittimità giuridica e formale a presentarsi al ballottaggio, valuti lui, alla luce di questo quadruplo rifiuto, se prendere politicamente in considerazione l’ipotesi del ritiro, per salvaguardare quel che resta del suo ruolo di leader politico locale».

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