La Svp perde nove Comuni, a Bolzano si va ballottaggio

Nove sconfitte in altrettanti Comuni per la Svp in questa tornata elettorale: un passo falso storico per il partito di raccolta sudtirolese. La Stella alpina perde lo scranno più alto, fra l’altro, nei comuni di Vipiteno e San Candido. Qui a innescare la caduta del partito finora di maggioranza sono quasi certamente stati i tagli operati dal governatore Svp Arno Kompatscher al bilancio della sanità che hanno ridimensionato i locali ospedali pubblici.

Niente poltrona di sindaco per la Svp nemmeno a Selva di val Gardena, come del resto accade anche a Villabassa. Il partito non ce la fa nemmeno ad Appiano ed a Dobbiaco, oltre che a Naz Sciaves, Campo di Trens e Prato allo Stelvio.

Invece a Merano, con un finale-fotografia delle comunali di cinque anni fa, si andrà di nuovo al ballottaggio tra i candidati sindaci della Svp e dei Verdi.
Il candidato Svp Gerhard Gruber, infatti, ha ottenuto il 24,4% dei suffragi, contro il 22,1% ottenuto da Paul Rosch dei Verdi. Al terzo posto la civica di Giorgio Balzarini. Nell’ultima tornata elettorale la sfida si era poi conclusa con la vittoria del candidato Svp Gunther Januth sulla nota ecologista Cristina Cury.

A San Candido, al termine dello scrutinio, vince con il 57% dei voti Rosemarie Burgmann con la sua lista civica. Il candidato Svp Werner Tschurtschentaler ottiene il 43%.

Urne deserte, invece, e niente quorum per la validità del voto, a Ortisei, in val Gardena, dove solo il 40,3% si è recato alle urne. Nel 2010 sono invece stati ancora il 76,5%. Scatta così il commissariamento, perché alle comunali si è presentata un’unica lista, quella della Svp (addirittura solo con 17 candidati per i 18 posti in consiglio comunale).

A Vipiteno, 5.575 abitanti, gli elettori hanno scelto Friedrich Messner, di una lista civica, che ha ottenuto il 54,5% dei voti. Il candidato Svp Dietrich Thaler ha ottenuto il 45% dei voti.

Il municipio di Salorno vede invece un rovesciamento di ruoli. Il Comune della Bassa perde il sindaco italiano uscente Ivan Catella a vantaggio di Roland Lazzeri della Svp.

A Bolzano, dove lo scrutinio è stato lentissimo (solo pochi minuti fa il dato definitivo), si profila un ballottaggio tra il sindaco uscente di centrosinistra, Luigi Spagnolli, e il candidato del centrodestra Alessandro Urzì (Fi, Unitalia e Alto Adige nel cuore). Alle spalle del sindaco uscente (41,58%) c’è però ancora incertezza, quando mancano all’appello un quarto delle schede: al secondo posto risulta il candidato del centrodestra Alessandro Urzì (Fi, Unitalia e Alto Adige nel cuore), con il 12,74%, terzo Carlo Vettori della Lega Nord (10,67%), seguito da Cecilia Stefanelli (Verdi, Sel e A Sinistra) con il 10,6%. Rudi Rieder del movimento Cinque stelle raccoglie il 9,4%, mentre l’estrama destra di Giovanni Benussi, sostenuta anche da Casapound, ottiene il 7,1%.

Nella città di Bolzano il Partito democratico raggiunge percentuali identiche a quelle di cinque anni fa. In calo la Svp che perde 3,6 punti, mentre la Lega Nord di Salvini raddoppia i consensi, così come il M5S. Il risultato di Forza Italia, invece, rappresenta una debacle rispetto alle ultime consultazioni: il partito di Berlusconi, infatti, ha ottenuto sinora appena il 3,7% dei voti, mentre alle precedenti comunali il Pdl aveva conquistato il 22,2%.

A Bressanone la Svp passa di misura al primo turno (51,2%) con Peter Brunner che precede il candidato della destra tedesca Walter Blaas (Die Freiheitlichen) che ottiene il 13,1, mentre Elda Letrari dei Verdi precede di appena cinque voti Mario Cappelletti del Pd (entrambi con il 10,6%).

Nel «capoluogo» della Bassa Atesina, Laives, ballottaggio «classico» fra centrosinistra e centrodestra, con la Svp (19,9%) che correva da sola e resta esclusa ma ora potrà influenzare il duello finale tra Liliana Di Fede (al 33,5% con Pd, Psi, Civica e Sicurezza&Solidarietà) e Christian Bianchi (al 29,5% con Uniti per Laives, Lega Nord e Indipendenti). Seguono Paolo Castelli del M5S all’8,6% e Dario Volani (Verdi-Sel e Fides) con l’8,4%.

«Il primo dato negativo delle comunali è di certo quello della bassa affluenza», ha commentato il segretario Svp Philipp Achammer. «Fa riflettere la circostanza - ha aggiunto - che ciò sia venuto alle elezioni comunali, che di solito vengono molto sentite dai cittadini». Il governatore Arno Kompatscher ha evidenziato «un trend a favore di liste civiche locali». «È stata punita la Svp che è l’unico partito ad essersi presentato in tutti i comuni», ha aggiunto. Kompatscher ha motivato la perdita dei sindaci di Vipiteno e San Candido con i tagli apportati agli ospedali lcoali in seguito ad una riforma della spesa sanitaria. Achammer ha prospettato coalizioni molto frammentate a Bolzano e a Merano, dove la Svp ha perso rispettivamente il 3,6% e l’11,3%.«Le comunali - ha concluso - sono state difficili per tutti i partiti presenti in consiglio provinciale».

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