Luis Durnwalder rinviato a giudizio

Luis Durnwalder, che per 25 anni, fino allo scorso gennaio, aveva guidato la Provincia autonoma di Bolzano con potere indiscusso, è stato rinviato a giudizio per le cosiddette «spese riservate» con l'accusa di peculato e finanziamento illecito ai partiti. Il procedimento penale per complessivi 556.000 euro, si aggiunge a quello già in corso davanti alla Corte dei conti che gli contesta l'utilizzo di 1,6 milioni di euro.
A Durnwalder, che non era presente in aula, viene contestato un periodo che va dal 2004 al 2012. L'ex governatore non è però accusato di aver utilizzato per fini personali i soldi del fondo ma di averli usati in maniera non conforme alle norme generali della contabilità pubblica. Tra i capitoli dell'atto di accusa del procuratore Rispoli, 340mila euro spesi come importi corrisposti a terzi come elargizioni e 105mila euro per importi dati a terzi non strettamente connessi alla loro funzione. A Durnwalder è stato contestato anche il finanziamento illecito a piccoli importi che avrebbe elargito a favore dalla Junge Generation, i giovani della Svp.
Durnwalder ha più volte ribadito di «non aver intascato un solo centesimo», e di aver agito «come un buon padre di famiglia», sottolineando che il fondo da «50 anni veniva gestito in questo modo», ovvero con elergizioni ad associazioni (come per esempio a una banda musicale per una inaugurazione) e offerte a cittadini in difficoltà.
Secondo l'accusa il fondo dovrebbe essere invece usato per le spese strettamente legate alla funzione istituzionale ricoperta.
La prima udienza in tribunale è stata fissata per il 9 febbraio.

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