Terme, per il secondo anno bilancio in utile

Utile modesto - 71.487 euro - ma c'è, ed è positivo per il secondo anno consecutivo, situazione patrimoniale ok, che sconta le immobilizzazioni, ma situazione finanziaria ancora critica. In estrema sintesi questa è la fotografia del bilancio dell'Azienda Consorziale Terme di Comano approvato all'unanimità dall'assemblea

di Denise Rocca

terme_di_comano.jpgCOMANO TERME - Utile modesto - 71.487 euro - ma c'è, ed è positivo per il secondo anno consecutivo, situazione patrimoniale ok, che sconta le immobilizzazioni, ma situazione finanziaria ancora critica. In estrema sintesi questa è la fotografia del bilancio dell'Azienda Consorziale Terme di Comano approvato all'unanimità dall'assemblea. Se la condizione finanziaria era fragile lo scorso anno - ha sottolineato  Claudio Toller, del collegio dei revisori - quest'anno lo è ancora di più e quindi reitero il richiamo già fatto nello scorso bilancio a sostenere finanziariamente l'ente».


Un dato per comprendere meglio: la differenza fra i crediti da clienti (140.613 euro) e i debiti verso fornitori (580.402 euro), con un attivo circolante inferiore al passivo circolante, mostra la fragilità, reiterata anche negli altri anni, in termini di liquidità dell'azienda, che infatti mette a bilancio debiti con le banche, per anticipo di cassa, per circa 289mila euro.


«Anche questo bilancio - ha sottolineato la presidente  Nadia Serafini - pur con il dato molto positivo del miglior margine operativo degli ultimi dieci anni, mostra un volume d'affari ridotto, ma comunque sconta sopravvenienze passive importanti». Sopravvenienze, cioè spese sostenute in passato, ma imputate a bilancio solo ora, che sono principalmente il costo del business plan redatto nel 2008, circa 92mila euro, e 83mila euro circa relativi al costo del dipendente capitalizzato negli esercizi 2009 e 2010. Entrando nei dati del business dell'azienda, il valore della produzione pari a 6 milioni 373.863 euro è diminuito del 4,09%, diminuiti anche i costi di gestione rispetto al 2012 di 347.345 euro, in percentuale del 5,47%.


Tre i settori principali dell'azienda: termale, Grand Hotel e commercializzazione della linea «cosmeceutica». I dati finali sull'attività termale del 2013 mostrano un generalizzato decremento, dei bagni termali (-2,79%), delle visite di ammissione alle cure (-1,21%), degli idromassaggi termali (-3,77%), principalmente. In controtendenza l'aumento delle visite mediche specialistiche che sale dell'11,09%.


I dati del Grand Hotel Terme mostrano una contrazione delle presenze del 13%, peraltro attesa perché dovuta per l'11% alla chiusura da parte dell'azienda del rapporto con un tour operator estero. Balzo in alto, invece, del 66%, per il fatturato registrato dalla ristorazione.


L'impianto del settore commerciale è stato rinnovato lo scorso anno, fa segnare un +7,5%, ma al pari dell'ufficio unico di marketing con l'Apt Terme di Comano, i risultati maggiori dell'investimento sono attesi per la stagione in corso nella quale sono entrambi a regime.


Guardando al futuro, nella tarda serata di ieri è stato approvato dal Cda il nuovo business plan legato alla rimodulazione degli interventi economici, che verrà portato in assemblea nelle prossime settimane. «Lo stabilimento termale rimane la priorità - anticipa Serafini - si è proceduto con concretezza ragionando principalmente attorno alla sostenibilità economica e gestionale futura degli investimenti».  

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