Nago: in classe da sei a nove gradi

Ce lo ricordiamo tutti, il ritorno sui banchi delle elementari dopo le vacanze di Natale. Poco divertente, nella gran parte dei casi, ieri come oggi. Ancora meno se nell'aula che ospita la nostra formazione primaria c'è un clima polare. Ed è proprio quanto capitato alle  elementari di Nago, a seguito dell'ennesimo malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento

di Danny Dusatti

Ce lo ricordiamo tutti, il ritorno sui banchi delle elementari dopo le vacanze di Natale. Poco divertente, nella gran parte dei casi, ieri come oggi. Ancora meno se nell'aula che ospita la nostra formazione primaria c'è un clima polare. Ed è proprio quanto capitato alle  elementari di Nago, a seguito dell'ennesimo malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento.
Un problema noto, che si verifica in particolar modo al momento della riaccensione della caldaia dopo un periodo di inattività, e che puntualmente si è ripresentato lo scorso martedì, quando nelle aule la temperatura oscillava tra i 6 e i 9 gradi centigradi.
Alcune classi sono state ospitate nell'Oratorio, mentre altre hanno tamponato la situazione tramite l'utilizzo di fornellini elettrici.
La ditta "Gruber", appaltatrice dell'impianto, è intervenuta tempestivamente, sostituendo la scheda elettronica ed eseguendo la necessaria manutenzione. Tuttavia, anche mercoledì i termosifoni non ne volevano sapere di riscaldarsi, non tutti almeno, questa volta pare per un difetto di programmazione e di sfiatamento.
Inevitabile, a questo punto, la protesta e il forte disappunto da parte di alcuni genitori. E' stato contattato l'ufficio tecnico del Comune, secondo il quale la caldaia della scuola avrebbe dovuto essere sostituita l'anno scorso, quando sembrava che i lavori per il nuovo centro scolastico si fossero arenati. Con la ripresa dei lavori, invece, in vista del completamento di una struttura nuova di zecca e a seguito di una perizia della ditta "Gruber", è stata ritenuta sufficiente la sola sostituzione del bruciatore con relativa manutenzione straordinaria.
Annalisa Ciaghi, rappresentante dei genitori della classe quinta, chiama in causa Giovanni Kral, dirigente scolastico dell'istituto "Riva 1" che comprende anche la scuola di Nago: «Nella prima riunione di interclasse, lo scorso ottobre, il dottor Kral ci assicurò che la caldaia sarebbe stata sostituita, proprio a fronte delle numerose problematiche già evidenziate, mentre quanto riferito dall'ufficio tecnico sembrerebbe escludere tale ipotesi. La sensazione – afferma Ciaghi – è che non vi sia affatto una comunione di intenti fra il Comune, proprietario dell'immobile, e coloro i quali lo gestiscono».
La data di consegna del nuovo polo scolastico di Tezze non è ancora certa, ma sicuramente non sarà prima del 2015. «Ciò si traduce – aggiunge Ciaghi – in almeno un altro anno e mezzo o più in cui si dovrà convivere con questo edificio fatiscente e soprattutto con il classico gioco del rimbalzo delle responsabilità fra dirigenza, manutentore e Comune. Nel frattempo leggiamo sui quotidiani che il bilancio comunale è sano e in attivo. E allora, perché a Nago gli scolari studiano al freddo?».

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