Due cuccioli di lupo nel Parco della Lessinia

Due cuccioli di lupo hanno preso possesso di un'area della Lessinia veronese. Una "videotrappola", nei giorni scorsi, ha documentato l'avvenuta riproduzione con la presenza di due cuccioli di lupo. E' stata quindi accertata la riproduzione della prima coppia di lupo delle Alpi orientali, formatasi lo scorso anno in Lessinia dall'incontro tra un lupo balcanico di provenienza dinarica, "Slavc", e una femmina di lupo italico, "Giulietta". Nel corso degli accertamenti svolti nei giorni successivi, è stato possibile riprendere "dal vivo" le prime immagini dei due cuccioli. È il risultato del costante monitoraggio svolto dal personale del Parco della Lessinia e del Comando Stazione di Bosco Chiesanuova del Corpo Forestale dello Stato

Due cuccioli di lupo hanno preso possesso di un'area della Lessinia veronese. Una "videotrappola", nei giorni scorsi, ha documentato l'avvenuta riproduzione con la presenza di due cuccioli di lupo. E' stata quindi accertata la riproduzione della prima coppia di lupo delle Alpi orientali, formatasi lo scorso anno in Lessinia dall'incontro tra un lupo balcanico di provenienza dinarica, "Slavc", e una femmina di lupo italico, "Giulietta". Nel corso degli accertamenti svolti nei giorni successivi, è stato possibile riprendere "dal vivo" le prime immagini dei due cuccioli. È il risultato del costante monitoraggio svolto dal personale del Parco della Lessinia e del Comando Stazione di Bosco Chiesanuova del Corpo Forestale dello Stato.

L'eccezionale evento riconduce a quanto zoologi e ricercatori avevano previsto e attendevano da tempo: il ricongiungimento di due popolazioni diverse non più in contatto da secoli con la formazione di un nucleo familiare, l'unico noto per le Alpi orientali, fatto di elevatissimo valore biologico e conservazionistico. Le attività di monitoraggio e vigilanza continuano al fine non solo di identificare geneticamente i nuovi nati ma anche di seguire e tenere costantemente sotto controllo le attività del nuovo nucleo familiare. La specie, 'particolarmente protetta' dalle normative nazionali e comunitarie, ha un importante ruolo al vertice della piramide alimentare nell'ecosistema alpino.

Si sottolinea che quest'ospite speciale, estremamente schivo ed elusivo con abitudini prettamente notturne e crepuscolari, non rappresenta alcun pericolo per l'uomo, e riuscire ad osservarlo in natura è un evento eccezionale e fortuito. Come testimoniano i dati relativi al restante territorio italiano, Appennino e Alpi occidentali, a fronte di diverse centinaia di animali presenti - rileva una nota del Parco delle Lessinia - non è mai stato documentato alcun caso di aggressione nei confronti dell'uomo nell'ultimo secolo.

 

 

comments powered by Disqus