Un biker disperso per tutta  la notte sul Monte Baldo

È durato tutta la notte l'intervento di ricerca e recupero di un biker disperso sul monte Baldo, che ha impegnato domenica il Soccorso alpino di Verona. Attorno alle 19, il «118» di Verona aveva ricevuto una richiesta di aiuto. Un ragazzo diceva di essersi perso in montagna con la mountain bike

di Cornelio Galas

INCIDENTE__7296004.jpgMALCESINE SUL GARDA - È durato tutta la notte l'intervento di ricerca e recupero di un biker disperso sul monte Baldo, che ha impegnato domenica il Soccorso alpino di Verona. Attorno alle 19, il «118» di Verona aveva ricevuto una richiesta di aiuto. Un ragazzo diceva di essersi perso in montagna con la mountain bike.


Poi la linea era caduta, senza che gli operatori riuscissero a contattare più il richiedente e senza neppure il nome di un luogo da dove iniziare le ricerche. Più tardi, verso mezzanotte, il padre di un trentenne, uscito per una gita in bicicletta, aveva chiamato segnalandone preoccupato il mancato rientro. Associate le due cose, i carabinieri hanno iniziato a perlustrare le strade, fino a rinvenire l'auto di F.G., 30 anni, di Modena, parcheggiata non distante dalla partenza della funivia di » Malcesine.


Qualche minuto prima dell'una e mezza è arrivato l'allerta al Soccorso alpino di Verona. Una squadra, senza avere purtroppo nessun preciso riferimento, ha quindi deciso di percorrere i sentieri solitamente frequentati dagli appassionati di «mtb» sul versante del lago di Garda. A un tentativo al cellulare, finalmente il ragazzo ha risposto, dicendo che stava bene e aveva acceso un fuoco.


Era partito in direzione del Monte Altissimo, poi aveva preso un sentiero sulla destra e si era perso. Caduta nuovamente la linea, la squadra ha risalito la strada Graziani, fino a Bocca di Navene, dove continua l'itinerario in cresta. Poi, intuitivamente, i soccorritori hanno iniziato a scendere sul sentiero n.8, un percorso pericoloso e accidentato in un ripido canale con ancora accumuli di neve.


Verso le 5.20 il primo contatto vocale. Mentre una squadra si abbassava di quota a piedi, un'altra, assieme ai soccorritori di Riva del Garda (con le chiavi per aprire i cancelli delle strade forestali) percorreva in auto le sterrate per avvicinarsi al luogo il più possibile. Il biker, che si era sistemato in un riparo nella roccia scaldandosi al fuoco, è stato ritrovato ieri mattina, alle 6.15 circa a 1.500 metri di quota.


I soccorritori lo hanno quindi riportato sul sentiero e 200 metri più sotto hanno incrociato il mezzo dell'altra squadra, che li ha riaccompagnati a Malcesine, dove attendeva la madre. Presenti a Malcesine anche i carabinieri, personale della protezione civile e vigili del fuoco.

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