Twitter, si sfilano tutti i pretendenti all'acquisizione

Twitter resta per ora senza pretendenti. Dopo che si sono sfilati nei giorni scorsi dall’acquisizione Google, Apple e Walt Disney, ora la società californiana di cloud computing Saleforce, unica rimasta in lizza, ha gettato la spugna.

Raccogliendo i timori e le critiche degli azionisti della società giunti negli ultimi giorni, il ceo di Saleforce Marc Benioff in un’intervista al Financial Times, ha escluso un’offerta sul social network: «Non è la soluzione adatta per noi», ha spiegato, «per diverse ragioni».

Immediata la reazione a Wall Street dove il titolo Twitter venerdì è crollato dell’8,5% a 16,28 dollari per azione. Lo stesso quotidiano britannico, citando alcune fonti interne a Twitter, spiega come il dossier cessione «sia virtualmente morto» sebbene gli advisor stiano ancora cercando potenziali acquirenti.

Aumenta così la pressione del mercato sulla società di cinguetii e sul suo amministratore delegato, Jack Dorsey.

A poco più di un anno dal ritorno in Twitter, Dorsey non è riuscito a imprimere la svolta che molti si attendevano: il tempo per lui sembra stringere, con il consiglio di amministrazione che, nell’ultima riunione, gli avrebbe concesso un altro pò di tempo, ma non molto.

Ora i vertici potrebbero esplorare l’opzione, scrive l’Ft, di acquisire loro la società (buyout) con il suppporto di investitori istituzionali mentre sarebbe possibile che alcuni azionisti facciano tornare Dorsey al tavolo delle trattative.
Ipotesi però giudicate entrambe «improbabili».

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