Trofeo Beppe Viola: semifinali Juve-Atalanta e Chievo-Roma

Saranno Atalanta - Juventus e Roma - Chievo le due semifinali che domattina, domenica, animeranno la penultima giornata del 45° Trofeo «Città di Arco-Beppe Viola».

Calcio d'inizio per entrambe le sfide alle 10.30, con orobici e bianconeri che si confronteranno ad Aldeno, mentre il confronto tra giallorossi e scaligeri sarà ospitato dal «Centrale» di via Pomerio ad Arco, sede pure della finalissima prevista martedì alle 11.45 con diretta RaiSport.

Passando ai risultati della terza giornata della fase eliminatoria, l'Atalanta ha faticato più del previsto per aver ragione della Rappresentativa del Trentino (3 a 2 il finale) e conquistare così il primo posto del Girone A. Sul sintetico di Malcesine i trentini sono passati due volte in vantaggio, prima al 16' con un'incornata di Miorelli (difensore del Riva del Garda di Prima Categoria) su corner di Scremin, poi al 31' con un bel tiro dal limite di Ferraglia (pure lui scuola Riva, ma ora in forza al Trento, in Promozione).

Il limite della Rappresentativa è stato però quello di non riuscire a mantenere a lungo il comando, visto che la Dea ha sempre pareggiato nel giro di pochi minuti, prima con un diagonale da destra di Szabo al 20', poi con un tocco sottomisura di Bertoli (forse lasciato troppo solo dalla difesa avversaria) al 34'. Nella ripresa è stato poi lo stesso Bertoli a firmare il gol vittoria per i bergamaschi. Salutano il torneo con una rocambolesca vittoria gli americani del Weston, che al termine di una girandola di gol hanno sconfitto 4 a 3 un Torino presentatosi sul Garda Trentino con una rosa non all'altezza del blasone granata.

Il Girone B si è invece deciso in un caldo derby capitolino, ancora più sentito del solito visto che Roma e Lazio in campionato sono in due raggruppamenti diversi in quanto gli aquilotti per regolamento non possono confrontarsi con la Salernitana, società di proprietà del patron laziale Lotito. Ad Aldeno a sorridere sono stati i giallorossi, che hanno rifilato un pesante tris ai «cugini», conquistando così il primo posto del gironcino, grazie alla differenza reti della classifica avulsa, dopo che le due romane e la Fiorentina avevano concluso la prima fase a quota 6 punti e con una vittoria a testa negli scontri diretti.

A decidere la stracittadina un bel tiro dal limite di Antonucci, un facile appoggio ravvicinato di Ciofi dopo uno svarione difensivo laziale e una perfetta incornata di Sdalgui su suggerimento di Antonucci, senza dubbio uno dei talenti più cristallini del torneo. Inutile nell'altro match il tris rifilato dalla Fiorentina ai padroni di casa dell'Arco: genio e sregolatezza della Viola, il figlio d'arte Sottil, autore di una doppietta, ma espulso nel finale.

Nel Girone C tutto facile per i bicampioni in carica della Juventus. Dopo i successi su Milan e Hellas Verona, i bianconeri hanno regolato con il più classico dei risultati la Rappresentativa della Lega Nazionale Dilettanti, che comunque ha ben figurato nel torneo gardesano: a decidere il match tra i torinesi e gli azzurrini, una doppietta di Goh, lungagnone dell'attacco bianconero che ha già messo a segno quattro gol e che quindi è il più serio candidato allo scettro di capocannoniere. Si è congedato con una vittoria, intanto, l'Hellas Verona, capace di sconfiggere 4 a 2 il Milan in una partita caratterizzata da tre doppiette, di Aloisi e Belcheir per i gialloblù e di Tsadjout per i rossoneri.

Nel Girone D chiude a punteggio pieno un ispirato Chievo. Dopo aver messo ko le «big» Napoli e Inter nei primi due match, la compagine della Diga si è ripetuta con il successo sulla Rappresentativa di Lega Pro: vantaggio clivense al 27' del primo tempo con Marini, abile nell'incornare di testa un corner, e raddoppio appena 5' più tardi con Ceretta, lesto nel risolvere una mischia; tardiva la reazione della Rappresentativa, capace di accorciare le distanze al 33' della ripresa con Zarpellon (punta in forza al Bassano), ma non di mettere paura ai veronesi nelle battute finali. Successo platonico del Napoli, infine, nel match tra deluse con l'Inter.

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