Atletica

Nadia Battocletti vola nei cinquemila: nuovo record e terzo posto al Golden Gala

Ieri sera a Roma l'olimpionica trentina ha ritoccato il proprio primato italiano portandolo a 14:23.15: «Gli occhi sono già su Los Angeles, c'è tanto da lavorare ma mi sto divertendo molto»

ROMA - L'Italia dell'atletica si conferma grande e, anche nel Golden Gala di Roma allo stadio Olimpico, dimostra di essere ormai una potenza a livello europeo - e non solo - con una serata da protagonista assoluta chiusa con diversi atleti nelle posizioni di testa.

A partire dalla trentina Nadia Battocletti che fa segnare il 3° tempo nella gara dei 5000 metri femminili, ma soprattutto ritocca il primato italiano - già nelle sue mani - portandolo a 14:23.15 dimostrando così che Parigi non ha placato la fame dell'azzurra che guarda già alle prossime Olimpiadi consapevole di poter scrivere la storia.

"Gli occhi sono già su Los Angeles, c'è tanto da lavorare ma mi sto divertendo molto. Correre il Golden Gala è il sogno di qualsiasi ragazzino italiano, stasera c'è stato un tifo meraviglioso, non posso che essere più che soddisfatta di correre davanti a questo pubblico meraviglioso", le parole dell'azzurra alla fine della gara che la conferma come una delle atlete di punta del movimento.

Ma la trentina non è l'unica donna a mettersi in mostra nella serata del meeting romano. A farle compagnia, infatti, ci sono Ayomide Folorunso, che chiude al 2° posto la gara dei 400 metri ostacoli femminili in 54''21, così come Roberta Bruni, seconda nel salto con l'asta con 4,65 metri sfiorando il primato italiano.

Ma se le donne ridono, gli uomini di certo non possono piangere. A partire da Zane Weir che, nel getto del peso, conquista il 2° posto per effetto di un lancio da 21,67 metri, battuto solo dal neozelandese Walsh (Fabbri è 7°). Lo stesso risultato di Mattia Furlani che salta fino a 8,13 metri battendo il grande rivale, il greco Tentoglu, ma vedendosi superare dall'australiano Adcock che chiude primo per effetto dei suoi 8,34 metri saltati.

Niente impresa, invece, per Gianmarco Tamberi, alla prima gara stagionale dopo l'operazione al ginocchio che lo ha tenuto fuori a lungo. L'oro olimpico di Tokyo, arrivato a Roma senza la volontà di cercare un vero e proprio risultato, nel salto in alto non riesce ad andare oltre i 2,16 metri chiudendo al 10° posto. A tenere alto l'onore, però, ci pensa Matteo Sioli, promessa azzurra che chiude al 5° posto con un ottimo salto a 2,23 metri.

Delusione, invece, per Filippo Tortu che, nella gara dei 100 metri, non va oltre la settima posizione correndo in 10''19, un tempo che non può soddisfare l'azzurro e che testimonia la voglia non solo di Tortu ma di tutto il movimento dell'atletica, di crescere ancora non accontentandosi dei risultati ottenuti finora.

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