Rugby / Il successo

Sei Nazioni: l'Italia vince 24-21, cucchiaio di legno al Galles

Le mete di Will Rowlands (80') e Mason Grady (80'+2) addolciscono un po' la sconfitta gallese. L'Italia può gioire comunque, tra i meritatissimi applausi del pubblico. E dall'Italia sono arrivati a stretto giro i complimenti dei ministri degli Esteri, Antonio Tajani, e dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida

Due vittorie (consecutive) con Scozia e Galles, sommate al pareggio in casa della Francia. Uguale: il miglior Sei Nazioni dell'Italrugby in quasi cinque lustri di partecipazione al prestigioso torneo. L'edizione 2024 entra di prepotenza nella storia della palla ovale azzurra grazie al 24-21 con il quale capitan Lamaro e compagni espugnano il Principality Stadium di Cardiff, al termine di 80 minuti di dominio (quasi) ininterrotto. Quando mancavano sei minuti alla fine, infatti, il punteggio diceva 24-7. Con il risultato blindato, cala un po' l'attenzione ed arrivano due mete gallesi. Che però non cambiano la storia del match, a senso unico.

L'Italia selezionata dall'argentino Gonzalo Quesada - insediatosi dopo il Mondiale 2023 ereditando anche il lavoro svolto dal predecessore, Kieran Crowley - si lascia alle spalle una serie di otto tornei conclusi da ultima e passa agli avversari il testimone, quel cucchiaio di legno che i Dragoni - cinque partite perse su cinque - non raccoglievano da 21 anni.
Un fine carriera amaro per il centro George North (121 cap), uscito con l'aiuto dello staff medico nella sua ultima presenza in nazionale.

"Dobbiamo davvero sfruttare questo momento, è il miglior Torneo della nostra storia - ha sottolineato il capitano Michele Lamaro -. E le vittorie potevano essere tre se non fosse stato per un piccolissimo dettaglio", riferendosi al palo colpito da Paolo Garbisi all'ultimo secondo contro la Francia. "Abbiamo sempre controllato, anche se nel secondo tempo è stata più complicata. La cosa bella è che abbiamo sfruttato tutte le occasioni per fare punti, è il segno di una grande squadra" ha proseguito il capitano, assicurando che questa Italia saprà "tenere i piedi per terra" e "rimanere umile. Siamo ancora noi che dobbiamo guadagnarci il rispetto delle altre squadre".

Quesada ha ricordato di aver "detto durante la sua prima conferenza stampa che di questa squadra si sarebbe parlato". "Abbiamo lavorato bene. Siamo migliorati partita dopo partita, trovando la nostra identità di gioco. Sono molto orgoglioso di questi ragazzi, del nostro progetto, del nostro modo di lavorare", ha insistito l'ex nazionale argentino. "Dobbiamo continuare a lavorare e progredire, è solo il nostro primo torneo internazionale insieme", ha concluso. Nel quale l'Italia ha saputo reagire alla sconfitta iniziale di misura 27-24 contro l'Inghilterra ed allo schiaffo preso dall'Irlanda (36-0), peraltro la squadra attualmente più forte.

Una meta dell'ala Monty Ioane, due calci piazzati di Paulo Garbisi e l'Italia, quanto mai solida e determinata, chiude in vantaggio 11-0 il primo tempo. Dominio che prosegue nel secondo, con la meta di Lorenzo Pani per il 18-0. Anche quando lascia il possesso del pallone al Galle, il XV di Quesada è ben distribuito in difesa. L'orgoglio gallese è premiato quando Elliot Dee schiaccia la palla nell'area di meta azzurra. Altro piazzato di Garbisi, quindi Martin Page-Relo mette dentro altri tre punti: è 7-24.

Le mete di Will Rowlands (80') e Mason Grady (80'+2) addolciscono un po' la sconfitta gallese. L'Italia può gioire comunque, tra i meritatissimi applausi del pubblico. E dall'Italia sono arrivati a stretto giro i complimenti dei ministri degli Esteri, Antonio Tajani, e dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

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