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Ciclismo: Daniel Oss torna alle origini, con l'Aurora punta ai successi nella gravel

Il forte ciclista di Pergine, dopo 15 stagioni da professionista su strada, riabbraccia il sodalizio nel quale partì da juniores: «Non vengo a insegnare, ma a dare qualcosa»

di Luca Franchini

TRENTO. Daniel Oss torna alle origini e nel 2024 difenderà i colori dell'amata Aurora, la società in cui è nato e cresciuto come atleta e che ha pure portato sul gradino più alto del podio ai campionati italiani giovanili nel 2000, quando indossò la maglia tricolore da esordiente primo anno.

Archiviata la lunga e gloriosa esperienza nel professionismo su strada, durata ben quindici stagioni, il classe 1987 originario di Pergine Valsugana da quest'anno ha deciso di dedicarsi al gravel, specialità che ben si sposa con il suo modo di vedere e interpretare le due ruote e che, nel 2022, gli regalò una soddisfazione iridata, con la medaglia d'argento conquistata ai Mondiali di Cittadella.

Oss sta affrontando la nuova avventura supportato da marchi di spicco quali Specialized e Sportful e nell'annata che ha da poco preso il via gareggerà sugli sterrati di mezzo mondo come tesserato dell'Aurora, la società che lo mise in sella e di cui vestì la maglia fino alla categoria juniores.

«L'Aurora mi ha tenuto a battesimo e mi ha cresciuto - racconta Oss, reduce dalla prima gara della stagione in Spagna, a Girona -. Per poter gareggiare nel gravel, nelle prove del calendario Uci, devo essere tesserato con una società affiliata alla Federciclismo. A quel punto, ho pensato subito all'Aurora, quella che è stata la mia squadra per lunghi anni».

Non solo, perché Daniel si metterà a disposizione anche dei giovani del club presieduto da Andrea Furlani. «Non mi sono tesserato con l'Aurora per avere qualcosa in cambio, ma per dare e portare qualcosa, per provare a restituire parte di quello che ho ricevuto in passato - aggiunge Oss -. Per il mese di marzo sono già state messe in calendario quattro giornate dedicate ai ragazzini dai 7 ai 12 anni, che potranno provare il ciclismo, con l'obiettivo di dare la possibilità ai giovani di avvicinarsi al mondo delle due ruote e dell'Aurora, di coinvolgerli. Per me è come tornare a casa».

Oss è stato accolto a braccia aperte. «Molte volte nelle scorse stagioni abbiamo scherzato sulla possibilità di avere Daniel come corridore o come allenatore e quest'anno possiamo finalmente dire di averlo tesserato - commenta il presidente dell'Aurora Andrea Furlani -. Per noi è un grande privilegio. Non c'è storia più bella di un corridore professionista che decide di chiudere il cerchio nella squadra con cui ha cominciato. Troppo spesso ci si dimentica delle società che dedicano ogni risorsa per appassionare e avvicinare i giovani allo sport. Per noi il ritorno di Daniel rappresenta un grande supporto, morale e sportivo. Sarà bello poterlo coinvolgere direttamente nelle nostre attività promozionali».

A partire da quelle in calendario per il mese di marzo, con i pomeriggi di prova dedicati ai ragazzi dai 7 ai 12 anni programmati a Villazzano (2 marzo), a Lavis (9 marzo), a Pergine Valsugana (16 marzo) e a Mezzocorona (23 marzo).Nei giorni scorsi, intanto, Oss ha preso parte alla Santa Vall, a Girona, evento spagnolo inserito nel calendario del circuito Gravel Earth Series, che propone una quindicina di tappe in tutto il mondo.

La manifestazione si è sviluppata su tre giornate: Oss ha chiuso settimo nella graduatoria finale, a 2'37" dal vincitore, il ceco Petr Vakoc, ex professionista della strada con la Quick-Step e con l'Alpecin

.«Era la mia prima gara della stagione - spiega Oss -. L'ho affrontata come un test, un modo per cominciare e per conoscere Girona, la nuova Mecca del ciclismo, gravel e non solo. L'atmosfera era stupenda, accomuna chi vuol fare la gara in cerca del risultato e chi la affronta semplicemente per farsi un giro, un po' come succede nelle granfondo. Il gravel sta diventando una cosa grande e ha enormi margini di sviluppo».

Come valuta l'esperienza vissuta in Spagna? «Mi sono trovato immerso in un ambiente in cui tanti non conoscevano il mondo della strada e nemmeno conoscevano me - replica Oss -. Mi sono sentito come alla prima gara tra i Giovanissimi, uno dei tanti. Gli sforzi però sono tosti: se vuoi fare la gara per cercare il risultato devi spingere. Ho comparato i valori che ho registrato a quelli dei miei allenamenti e... non si va affatto piano».

Oss tornerà a Girona a inizio maggio per partecipare a uno dei grandi eventi del gravel europeo, la The Traka, manifestazione capace di richiamare al via oltre 3000 partecipanti. Nel suo calendario, poi, ci saranno alcune gare delle Uci Gravel World Series, che prevedono due tappe anche in Italia, il 25 aprile a Orosei (in Sardegna) e il 31 agosto a Fubine (La Monsterrato), con l'obiettivo di vestire anche la maglia azzurra ai Mondiali della specialità. Da tesserato dell'Aurora.

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