Sport / Sci alpino

L'Italia dello slalom fatica ancora, vincono Mikaela Shiffrin e Linus Strasser

Sul ghiaccio della pista di Jasna (monti Tatra), successo di misura della campionessa Usa sulla giovane croata Ljutic. La roveretana Martina Peterlini è dodicesima, migliore delle azzurre. Fra gli uomini a Kitzbühel nono posto per Tommaso Sala. Ora il circo bianco femminile si sposta sulle Dolomiti bellunesi, a Cortina d'Ampezzo

TRENTO. Dalle Alpi tirolesi di Kitzbühel ai monti Tatra di Jasna, per la coppa del mondo è stata una domenica dedicata allo slalom speciale e l'Italia ne è uscita nuovamente a secco. Il miglior risultato azzurro - sul difficile e tormentato tracciato della Ganslern di KIitzbühel con un traditore fondo ghiacciato ed un percorso pieno di gobbe e tanti cambi di ritmo e direzione - l'ha portato il lombardo Tommaso Sala, nono con una bella seconda manche in rimonta.

A Jasna, anche qui con fondo ghiacciato, l'unica azzurra sopravvissuta è stata la trentina Martina Peterlini con la 12/a posizione.

In Austria - dopo una prima manche che aveva fatto una selezione durissima per cui solo 37 dei 70 partenti avevano tagliato il traguardo - si è imposto il tedesco Linus Strasser in 1.40.36. Per lui, a 31 anni, è il quarto successo in carriera su quella che considera la pista di casa visto che vive proprio in questa cittadina. Con lui sul podio il norvegese Kristoffer Jakobsen in 1.40.50 e lo svizzero Daniel Yule in 1.40.66.

Per l'Italia in classifica, oltre a Sala 9° in 1.42.32, c'è' anche l'altoatesino Alex Vinatzer 16° in 1.42.79 dopo essere stato 21° nella prima prova. Il tutto mentre fuori per una inforcata è invece finito Simon Maurbeger, 28° dopo la prima manche.

A Jasna invece una quasi implacabile statunitense Mikaela Shiffrin ha vinto in 1.48.21 anche questo lo slalom speciale ottenendo così anche la sua 58/a vittoria in questa disciplina. Per lei è poi la 95/a vittoria in coppa del mondo: la mitica quota 100 e' sempre più' vicina per lo sciatore piu' vincente della storia.

Con la slovacca Petra Vlhova - unica vera rivale dell'americana che ha però già dovuto chiudere la sua stagione per rottura dei legamenti del ginocchio destro nel gigante di sabato - per Shiffrin tutto diventa ora se possibile ancor più facile. Con l'americana sul podio il giovane talento croato Zrinka Ljutic in 1.48.36 - una 19 enne di cui si sentirà parlare ancora - e la svedese Anna Swenn Larsson in 1.49.02.

Per l'Italia - fuori Marta Rossetti che stava facendo una buona gara all'attacco - in classifica figura così solo la roveretana Martina Peterlini, dodicesima in 1.51.14 dopo essere stata 13° nella prima manche.

La Coppa del mondo donne passa ora in Italia, a Cortina d'Ampezzo (Belluno), dove da venerdì a domenica prossimi ci saranno due discese ed un superG. Sono le gare in cui le ragazze jet azzurre, capitanate da Sofia Goggia, eccellono.

La Coppa uomini resta invece Austria e passa a Schladming, nella Stiria, per affrontare la famosa pista Planai con due gare in notturna: martedi' gigante e mercoledi' slalom speciale

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