Ruggero Tita fa vincere Luna Rossa sulle onde del Mar Rosso

Nei preliminari di Coppa America il timoniere trentino si fa valere

di Stefano Parolari

JEDDAH. Il team manager di Luna Rossa Max Sirena, plenipotenziario di ogni strategia velica per conquistare la Brocca più antica al Mondo, stavolta ha lasciato a casa i super veterani i «santoni» James Spithill, l'australiano dall'esperienza incredibile e già trionfatore in Coppa America, e Francesco Bruni. E qui sul Mar Rosso, dopo le delusioni di ottobre sulla acque catalane di Vilanova ì Geltrù vicino al golfo di Barcellona dove nel 2024 si terranno le regate decisive sugli scafi ufficiali AC75, il 31enne trentino Ruggero Tita e il giovanissimo Marco Gradoni hanno regalato, sulle veloci imbarcazioni con i foil, gli AC40 autentiche opere di tecnologia d'altissimo livello, la prima straordinaria vittoria delle regate preliminari nella terza delle tre prove della prima giornata, dopo due primi posti dei kiwi detentori di Nuova Zelanda con gli italiani che avevano colto, prima di un successo devastante con un vantaggio incredibile sui francesi, un 3° e 4° piazzamento.

E ora la domanda che aleggia attorno al team italiano spinto dalle finanze e dalle sponsorizzazioni di Prada e di Pirelli, è inevitabile: fiducia alla coppia Tita-Gradoni anche in futuro? C'è tempo per le decisioni finali, per ora la coppia di timonieri a sorpresa nelle acque di Jeddah indossa interamente i colori della vela italiana: uno ha 19 anni, è romano e ha soli 15 anni è riuscito a vincere il "World Sailor of the Year", una sorta di pallone d'oro nel mondo della vela, consegnato a Marco Gradoni dopo aver vinto 3 mondiali consecutivi con l'Optimist, il guscio giovanile .

L'altro, Ruggero Tita, ha conquistato l'oro olimpico a Tokyo con il Nacra 17 con la prodiera Caterina Banti della Canottieri Aniene con la quale ha vinto tutto e quest'anno anche il Mondiale del catamarano foil (alette volanti come sullì'AC40 che sono tremendamente spettacolari) in Olanda prenotando la difesa del titolo olimpico a Marsiglia in agosto (un mese prima del via a Barcelloina della Coppa America), continuando a stupire tutti nel mondo per il suo talento e la sua cattiveria al timone di barche che volano a quasi 100 km orari sull'acqua.

Tita e Gradoni hanno strabiliato da skipper e strateghi a fianco dei trimmer, i regolatori delle vele per le operazioni di poppa, Vittorio Bissaro, che ha lasciato il Nacra per la Coppa, e Umberto Molineris. Sull'imbarcazione Luna Rossa AC75 che sarà varata alla base di Cagliari nel 2024 ci saranno anche 4 cyclor, possenti ex ciclisti (erano stati contattati anche Ganna e Milan) che aumenteranno la potenza con i loro giri "umani" nelle boline e nelle mura.

Dopo le due regate vinte dai kiwi Tita e Gradoni hanno indovinato tutto: partenza decisa, distanze tenute anche con la svizzera Alinghi, gli Usa di American Magic di New York, i britannici di Ineos Britannia e i transalpini di Orient Express. Poi sempre in volo sui sei lati del percorso senza mai poggiarsi in acqua, sfrecciando a 30 nodi davanti a centinaia di tifosi sul belvedere di Jeddah. E oggi Tita ci riprova dalle 11.30 (diretta Canale 20 e Skysport) nelle regate di flotta, poi domani i Match Race. Team New Zeland comanda ma i gioielli italiani sono secondi a provarci per il podio.

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