SuperG di Kvitfiell, ottimo secondo posto per Elena Curtoni alle spalle di Cornelia Hütter
L'azzurra è tornata in testa alla classifica di disciplina con 310 punti, tallonata da Gut-Behrami con 302 e dalla norvegese Ragnhild Mowinckel. Oggi fuori Sofia Goggia, tradita nel superare un dosso della impegnativa pista norvegese
KVITFJELL (NORVEGIA). Sulla pista Olympia di Kvitfiell, solitamente riservata alle gare maschili e dove le ragazze-jet non gareggiavano dal 2006, la bravissima azzurra Elena Curtoni (foto) in 1'26"84 è arrivata seconda nel primo dei due superG in programma sulle nevi norvegesi. Elena ha perso la gara per un solo centesimo di secondo, pari a 25 centimetri, visto che ha vinto in 1'26"83 l'austriaca Cornelia Hütter che è riuscita finalmente a portare la prima vittoria alla propria squadra in una stagione piena di delusioni.
Terza, con una classifica molto stretta, in 1'26"95, la svizzera Lara Gut-Behrami.
Curtoni, con questo secondo posto e quando mancano due SuperG alla fine della stagione, è tornata in testa alla classifica di disciplina con 310 punti, tallonata da Gut-Behrami con 302 e dalla norvegese Ragnhild Mowinckel con 290. Sarà dunque battaglia durissima nei due SuperG ancora mancanti, a partire da quello che ci sarà già domenica sempre a Kvitfjell. "Sono molto felice, perché ho disputato una bella gara, anche se è amaro perdere per un centesimo. Mi sono fidata del mio istinto ed è così che si è veloci. Per me è una stagione bellissima", ha detto Elena, 32 anni compiuti da un mese, che ha così incassato il 13/o podio in carriera, il quarto stagionale con dentro pure una vittoria in discesa a dicembre, a St.Moritz.
"In questo momento del colore di pettorale non mi interessa. Vedremo ala fine, ma di certo non bisogna addormentarsi", ha aggiunto fiduciosa e combattiva la lombarda.
Quarta invece in 1'26"99 la statunitense Mikaela Shiffrin che ha comunque a portata di sci la sua quinta coppa del mondo con 761 punti di vantaggio su Gut-Behrami quando mancano otto gare alla fine della stagione. Per l'Italia c'è poi il buon quinto posto di Federica Brignone in 1'27"12 ("credo di aver sciato abbastanza bene. Siamo tutte molto vicine. Nessuna ha fatto veramente la differenza").
Poi, più indietro, Laura Pirovano 15/a in 1'27"80 e Roberta Melesi 25/a in 1'28"79. In piena crisi invece Nicol Delago, 33/a in 1'29"66, e sua sorella Nadia, 34/a in 1'29"73. Fuori Sofia Goggia che, mentre era al comando, è arrivata sbilanciata su un dosso non lontano dal traguardo, saltando la porta successiva.
"Un gran peccato. Ho allargato troppo l'uscita di quella curva e mi ha scaricato. Credo di avere fatto comunque un garone e ci riproverò nel SuperG di domenica. Sono comunque serena e felice di gareggiare in un posto nuovo", ha detto la campionessa bergamasca.
Non ha invece partecipato alla gara Marta Bassino, campionessa del mondo in carica, rientrata in Italia per un lutto in famiglia, la scomparsa della giovane cognata. Assente pure Karoline Pichler, per problemi ad un tendine. Domani a Kvitfjell toccherà alla discesa con Sofia Goggia che vuole la quarta Coppa di libera. E si prevede un'altra giornata di gloria per le ragazze-jet azzurre.