Sport / Il caso

Mosca, la procura chiede 9 anni e mezzo di carcere per la star del basket Usa Brittney Griner

È accusata di possesso di droga perché all'arrivo in Russia aveva nel bagaglio dell'olio di cannabis. Lei sostiene che si è trattato di una dimenticanza. La vicenda assume risvolti geopolitici sullo sfondo dello scontro fra Biden e Putin

ROMA. In Russia la procura ha chiesto la pena di 9 anni e mezzo di detenzione per "possesso di droga" per la star del basket Usa, Brittney Griner. Considerata una delle migliori giocatrici di basket del mondo, è stata arrestata a febbraio al suo arrivo a Mosca.

È accusata di possesso di droga dopo che le è stato trovato nel bagaglio dell'olio di cannabis.

"Chiedo alla corte di dichiarare Griner colpevole e di condannarla a nove anni e sei mesi in prigione", oltre al pagamento di una multa di un milione di rubli (16.280 euro), ha dichiarato nella sua requisitoria il procuratore Nikolai Vlasenko.

Due volte campionessa olimpica con gli Usa, la 31enne cestista americana, si era dichiarata colpevole, affermando però di aver inavvertitamente portato la sostanza in Russia, rifiutando l'accusa di traffico di stupefacenti.

La pubblica accusa afferma invece che Griner avesse scientemente nascosto l'olio di cannabis nel suo bagaglio.

Nel pieno della guerra in Ucraina e del conflitto che oppone la Russia all'Occidente, la vicenda di Brittney Griner assume contorni geopolitici, nel momento in cui Mosca e Washington dialogano sul possibile scambio di prigionieri: scambio nel quale la campionessa di basket americana potrebbe essere parte. Gli Usa si aspettano il rilascio di Griner e anche di un altro cittadino Usa detenuto in Russia, Paul Whelan.

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