Slalom mondiale, azzurre lontane dal podio: vince Liensberger. La roveretana Martina Peterlini è diciannovesima. Domani il trentino Gross con Vinatzer e Moelgg

Niente miracoli a Cortina per lo slalom speciale donne.

Lo stellone italico aveva del resto già brillato abbondantemente venerdì portando a sorpresa l'argento di Luca De Aliprandini in gigante.

E così - nella disciplina in cui da anni l'Italia latita - è andata come doveva andare con Irene Curtoni miglior azzurra ma solo 18/a in 1.43.67 e poi la roveretana Martina Peterlini 19/a in 1.43.82 ed ancor più indietro l'esordiente Anita Gulli in 1.46.89. Il tutto con una abbacchiatissima Federica Brignone, finita fuori gìà nella prima difficilissima manche che del resto ha visto l'uscita di ben 42 delle 107 partenti. Per lei, detentrice della coppa del mondo, e' stata la quinta gara i questo mondiale con superG, combinata, parallelo, gigante e speciale. 

È dunque l'azzurra che ha gareggiato di più, da vera polivalente. Ma mai è andata a podio. Brignone dovrà fare appello a tutte le su energie interiori per riprendersi dopo questa batosta proprio sulle nevi di casa.

Nello speciale l'oro è così invece andato all'austriaca Katharina Liensberger in 1.39.50. A 23 anni è il suo secondo oro in questo Mondiali ed è così diventata anche lei regina di Cortina con la svizzera Lara Gut che vanta a sua volta due ori.

Per l'austriaca è anche la prima vittoria in questa disciplina dopo essere però stata sempre sul podio in questa stagione. Ma non basta: proprio sulla pista su cui trionfo' nel 1956 in slalom il leggendario Toni Sailer, Katharina ha portato all'Austria il quindi oro di questo Mondiale facendo così rendere per loro indimenticabile Cortina 2021 come gia' lo era Cortina 1956 con i tre ori olimpici del campione austriaco.

Argento alla slovacca Petra Vhlova, allieva prediletta del tecnico italiano Livio Magoni, con il tempo 1.40.50.

'Solo' bronzo in 1.41.48, infine, alla americana Mikaela Shiffrin, alla quarta medaglia a Cortina 2021 ma anche la fine del suo magico filotto che l'aveva vista vincere l'oro di slalom in serie in tutte e quattro le precedenti edizioni dei Mondali.

La ripidissima Drusciè, con un muro che non finisce mai e con porte che inevitabilmente girano tantissimo ed un fondo logorato da un sole primaverile, sarà così domani la pista dello slalom speciale uomini che chiuderà come sempre anche questi Mondiali di Cortina. L'Italia avrà l'ultima occasione per la sua terza medaglia .

In pista ci saranno il giovane Alex Vinatzer - unico podio azzurro ad inizio stagione con un terzo posto e poi una serie di uscite che l'avevano destabilizzato - e poi con lui i collaudati Manfred Moelgg (che in carriera di medaglie mondiali ne ha gia' vinte tre ), il trentino Stefano Gross (foto) ed il solido emiliano Giuliano Razzoli, oro olimpico a Vancouver 2010 che si È guadagnato il posto in squadra a suon di prestazioni dignitose.

Vinatzer è fiducioso: "Mi sono allenato bene ed ho ritrovato un buon ritmo dopo un gennaio non buono. La pista di certo è molto difficile. Dipenderà anche dal fondo e speriamo si riesca a ghiacciarlo''.

Anche Moelgg - con i suoi 38 anni ricchi di esperienza visto che si tratta del suo nono mondiale - ha buoni propositi: "La pista ha un fondo certamente diverso da quella ghiacciata che avendo provato tempo fa. Spero che buttino acqua, faccia freddo questa notte ed il fondo tenga. Darò comunque tutto".

Stefano Gross ama il ripido e dunque la Druscè pare fatta su misura per lui: "Negli ultimi allenamenti ho trovato la giusta fiducia e speriamo che domani giri bene. Non arriviamo qui da favoriti e non abbiano addosso troppe aspettative e così puoi tirare fuori tutto quello che he hai". Infine anche Giuliano Razzoli - salvatore d'Italia alle Olimpiadi di Vancouver 2010 con il l suo oro - ha buoni propositi : "Cercherò di onorare al bandiera italiana. Mi giocherò le mie carte dalla prima all'ultima porta''. Gli avversari saranno come sempre tantissimi: francesi, svizzeri e soprattutto i gasatissimi austriaci guidati da un Marco Schwarz a caccia dell'ennesima medaglia.

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