«Benacense Rugby», quinta vittoria In testa al campionato nazionale

di Davide Pivetti

Quinta vittoria di fila e, sfruttando il passo falso di Rovato, la "Benacense Rugby" conquista pure la vetta del girone B del campionato nazionale Uisp di rugby.

Nemmeno il tempo di riposare perché, archiviato il derby di domenica scorsa con la "Benacum", domenica prossima a Riva del Garda arriva proprio l’avversario diretto: i fortissimi bresciani del Rovato.

Concentriamoci ora sulla partita che si è giocata domenica. Si è trattato del quarto derby del lago, tra la Benacense (sponda trentina) e la Benacum (sponda bresciana). Per la quarta volta consecutiva sono stati i trentini a portare a casa la vittoria, anche se l’inizio è stato favorevole agli ospiti.

Gli azzurri entrano infatti in campo poco concentrati e, dopo pochi minuti, incassano la meta. Un errore decisamente salutare, visto che poi la partita prende un altro indirizzo: ottimo lavoro del pacchetto di mischia in fase di conquista dell’ovale, bell’intesa dell’inedita linea mediana con Trecate e Zambotti e gran gioco di mani e corsa dei trequarti. Vanno in meta Daniel «Marlene» Stefani, quindi Michele Ghirotti; appena prima dell’intervallo, una serie di «sportellate» tra gli uomini di peso vede prevalere la Benacense con Luca Cervio che varca la linea di meta.

La ripresa vede i trentini ancora vogliosi di farsi valere e ci vuole poco perché «Marlene» trovi la seconda meta personale, che vale il punto di bonus d’attacco per gli uomini di coach Zanetti. Tra le altre cose, Stefani domenica ha messo tra i pali 6 trasformazioni su 6, per un bottino personale di 22 punti che gli è valso anche il titolo di man of the match. La quinta meta è decisamente la più bella, finora, della stagione rugbystica della Benacense: un’azione tutta in velocità, con rapidi ricicli del pallone capaci di ubriacare la difesa avversaria fino alla conclusione di Toniolo che, spilungone com’è, vanifica il placcaggio subìto perché, tra le sue manone ormai giunte oltre la linea e i suoi piedi - ai quali è inutilmente aggrappato un difensore - ci sono più di 3 metri. Nel finale c’è gloria anche per l’esordiente (ex Benacum paraltro) Angelo «Ciccio» Giuliani. C’è ancora spazio per la dormita finale della difesa trentina, che incassa una meta evitabile, ma quando ormai i giochi sono fatti.

Al termine della partita, finita 42 a 10, tutta la squadra si fa attorno a Riccardo «Fuffolo» Baroncini, che dopo uno sfortunato incidente sul lavoro a Drena, è venuto a seguire i compagni e non vede l’ora di iniziare la riabilitazione e di tornare in campo. A conclusione, come sempre, impeccabili i volontari del terzo tempo.

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