Higuain trafigge il sogno Toro

Una magica punizione di Ljajic, sotto la traversa, ha scosso e mandato sotto la Juve, «alleggerita» molto da Allegri con troppi cambi su cui si discuterà. Poi ha segnato il solito Higuain sul filo di lana. Ma per qualche giorno il «mago» bianconero della panchina perderà la bacchetta. Il Torino si è ben difeso in dieci (espulso Acquah) e Allegri ha fatto entrare prima Higuain e poi Pjanic. Il Pipita ha pareggiato, rimediando a una situazione difficile. C'è da dire tuttavia che, nonostante gli otto (dicasi otto) cambi effettuati da Allegri rispetto alla partita di Montecarlo, la Juventus era apparsa più pericolosa nel primo tempo, colpendo una traversa con Benatia e creando tre o quattro occasioni da gol. Meno aveva finalizzato il Torino, che però aveva tenuto bene il campo. La gran punizione di Ljajic all'inizio della ripresa ha «gelato» la Juventus.

Allegri ha cercato di rimediare facendo entrare Higuain al posto di Sturaro. Le espulsioni di Acquah (doppio giallo) e Mihajlovic hanno infiammato la partita, prima dell'ingresso di Pjanic. Poi il pareggio di Higuain ha «salvato» la Juve. Questo pari nel derby costringe la Juve a rinviare la festa del sesto scudetto consecutivo e a interrompere la lunga serie di vittorie interne allo Stadium, fermatasi a 33. E questa è una delle poche soddisfazioni stagionali del Torino: bloccare i rivali in casa può considerarsi un'impresa. Certo, ai campioni bianconeri non servirà nemmeno aspettare il risultato di San Siro, adesso, per sapere quando sarà festa, ma ormai i destini di questo campionato sembrano compiuti. Al Torino toccherà riprovare in un'altra occasione: è tanto che aspetta di vincere un derby in casa dei cugini, dal 1995, cioè da 22 anni.

Ovviamente si polemizzerà sulle scelte di Allegri che aveva confermato, in vista della Champions, solo tre giocatori, rispetto alla formazione di Monaco: Bonucci, Dybala e Mandzukic. Higuain in panchina. Mihajlovic aveva recuperato Moretti e Molinaro nel reparto arretrato. La Juventus ha subito cinto d'assalto l'avversario che si è difeso con aggressività, cercando il contropiede senza molta incisività.
Dopo un primo tempo combattuto, a volte duramente, e una Juve più propositiva, al 7', una punizione di Ljajic sotto la traversa sulla destra di Neto, ha portato in vantaggio il Torino. Un gol a sorpresa, ma molto bello. Imparabile.
Ma il fattaccio è successo al 13', quando Acquah ha preso il secondo giallo per un fallo dubbio ed è stato espulso. La protesta vis à vis di Mihajlovic nei confronti di Valeri ha provocato la cacciata dell'allenatore granata. Il tecnico bianconero ha cercato di raddrizzare la situazione con le sostituzioni. E al 47' la zampata del campione, Higuain, che ha ricevuto, ha controllato e si è girato infilando rasoterra alla destra di Hart. Forse risultato giusto, ma che grinta, il Toro.

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