Eurocup, a Saragozza sconfitta rimediabile per l'Aquila

di Daniele Battistel

Dolce sconfitta per la Dolomiti Energia Trentino ieri sera a Saragozza. Contro il Cai, nell'andata degli ottavi di Eurocup i trentini allenati da coach Maurizio Buscaglia hanno perso per 85 a 83.  Il ko non pregiudica assolutamente il passaggio del turno. Resta, semmai, l'amaro in bocca per qualche errore di troppo (soprattutto ai tiri liberi), senza il quale il colpaccio esterno non sarebbe stato impossibile.

L'Aquila è partita bene. Anzi, alla grande. Con Dada Pascolo e Trent Lockett in gran spolvero ha chiuso il primo quarto in vantaggio di 10 punti. Che sono diventati 13 in apertura del secondo. Poi, però, Saragozza ha preso le misure all'intensità difensiva di Trento, ha abbassato i ritmi e si è messa a lavorare molto bene in post basso con Norel e Kravtsov. L'Aquila ha cominciato a soffrire e a perdere terreno.

Il problema è che quanto la difesa trentina si è messa a cingere d'assedio i lunghi spagnoli, Saragozza ha trovato ottimi tiri da 3 punti. E così, un po' alla volta Saragozza ha recuperato e, alla fine del secondo quarto ha messo la testa davanti. Se nel terzo tempo Trento non è crollata lo deve al suo uomo di maggior esperienza, Julian Wright. In una giornata in cui  Forray ha  fatto fatica, l'ex Pelicans, assieme a Jamarr Sanders e al solito Davide Pascolo, si è caricato la squadra sulle spalle.

All'inizio di ultimo periodo una bomba di Poeta ha riportato davanti l'Aquila (68 a 70). Saragozza, però, è rimasta incollata all'Aquila. Che, a meno di 4 minuti dalla fine, ha perso il proprio uomo migliore per 5 falli. La partita di Trento in pratica è finita lì.

Martedì prossimo 1 febbraio il ritorno a Trento con la qualificazione ancora apertissima. Passerà ai quarti di finale la squadra che, al termine dei due incontri, avrà segnato più punti e se la vedrà con la vincente dello scontro tra Banvit Bandirma e EA7 Armani Milano. Ieri l'Olimpia ha vinto per 72 a 69 in Turchia.

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